Barcellona PG, Claudio Materia nuovo portavoce del Movimento Città Aperta

inbound3200716186436588547Il Movimento “Città Aperta” ha il suo nuovo portavoce: Claudio Materia, 41 anni. Ha studiato psicologia della e del marketing e lavora come consulente aziendale in ambito comunicazione e HR in collaborazione con una rete di imprese tutta siciliana. Appassionato di Sport e natura, è anche guida ambientale ed escursionistica. È entrato a far parte di “Città Aperta” nel 2012 e da allora si è occupato principalmente di Ambiente, Comunicazione e politiche partecipative. Attualmente è il referente del Movimento all'interno di “Un'altra Storia”, l'Associazione regionale nata a seguito dell'impegno politico di Rita Borsellino. “Sono onorato per il consenso ricevuto e farò del mio meglio per dare un contributo efficace, forte della certezza di avere un gruppo eccezionale a supporto”: queste le prime parole del neoeletto, che ha poi ringraziato il portavoce uscente, Gabriele Sidoti, per l'impegno e la dedizione profusi. Materia ha anche sottolineato come l'attività del Movimento sia cresciuta nel tempo, anche grazie all'azione in Consiglio Comunale di Antonio Mamì, Raffaella e dello stesso Sidoti. Ha evidenziato altresì l'importanza di rilanciare l'attività “dal basso” per riportare al centro dell'agenda politica le tematiche sociali ed ambientali, ha infine ringraziato Maria Teresa Collica, ex Sindaco della città e fondatrice di Città Aperta. Confermata  Elena Poma nel ruolo di coordinatrice, in virtù del prezioso lavoro svolto e delle indiscutibili capacità organizzative.
Di seguito i membri eletti all'interno del Consiglio Direttivo: Giovanni Benenati, Laura Alessandra Bonaceto, Agnese Calabrò, Elisa Calabrò, Alessandro Campo, Gaetano Chiofalo, Antonino Cicero, Armando Loreti, Claudio Materia, Mimma Naselli, Annalina Perdichizzi, Alessandro Perlongo, Elena Poma, Giuseppe Ravidà e Mario Scardino.
Il Movimento ha dedicato questo primo Convegno del 2022 alla memoria di Rosita dell'Aglio, socia storica di “Città Aperta”, recentemente scomparsa

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.