Barcellona PG, clamorosa evasione di un 34enne da carcere Madia. Dettagli e foto

Il punto esatto da dove il 34enne è evaso
Il punto esatto da dove il 34enne è evaso

MESSINA. Nel primo pomeriggio un detenuto milanese di 34 anni, Davide Meloni, ha effettuato una rocambolesca evasione dal carcere Madia a Pozzo di Gotto, scatenando una caccia all'uomo che è tuttora in corso, con un ingente dispiegamento di forze di polizia

Secondo le prime informazioni fornite dalle autorità, il detenuto  avrebbe scavalcato il muro del campetto di calcio presente all'interno della struttura,  sfuggendo al controllo delle guardie carcerarie dopo essersi calato con un lenzuolo, così come dimostra la foto esclusiva della nostra redazione. Le circostanze esatte dell'evasione non sono state ancora completamente chiarite, e le indagini sul caso sono in corso per determinare se vi siano stati eventuali complici o mancanze nella sicurezza del carcereIMG 20230721 WA0092

Appena ricevuta la segnalazione, la Polizia Penitenziaria e delle altre forze dell' presenti sul territorio hanno attivato rapidamente un cordone di sicurezza nei dintorni dell'area circostante il carcere. Numerose pattuglie stanno perlustrando la zona nel tentativo di rintracciare e catturare il fuggitivo.

Il detenuto in fuga rappresenta una minaccia per la sicurezza pubblica, motivo per cui le autorità stanno prendendo la situazione con la massima serietà.

La comunità locale è sconvolta e preoccupata per il fatto che un evaso sia in libertà. Alcuni residenti hanno espresso la propria preoccupazione per la sicurezza della zona e hanno chiesto un rafforzamento delle misure di sicurezza non solo nel carcere, ma anche nelle aree circostanti.

Le operazioni di ricerca e cattura sono ancora in corso e le autorità si augurano di rintracciare il fuggitivo al più presto possibile per ristabilire l'ordine e la tranquillità nella comunità.

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.