Ancora bloccati i fondi per le comunità alloggio per minori

Una comunità alloggio di Messina

Niente fondi per le comunità alloggio per minori in Sicilia. Nell'Isola, sono 27 i Comuni che da luglio aspettano i 7 milioni di euro previsti dalla Finanziaria Regionale 2014.

L'amministrazione Crocetta però, sembra sorda alle esigenze dei minorenni che vivono in queste strutture.

A denunciarlo è il Movimento 5 Stelle, che sottolinea come il trasferimento del 70% della somma sia stato approvato come acconto anche dalla Ragioneria generale dell'assessorato alle Politiche sociali.

I fondi sono necessari per garantire le spese di gestione delle comunità. “Vogliamo sapere in quali tempi le somme già stanziate e ripartite saranno erogate ai Comuni -dichiarano i parlamentari ARS dei 5 Stelle.

Nonostante il decreto, le somme non sono accreditate e le amministrazioni comunali non possono che alzare le braccia al cielo, lasciando in balia di un governo regionale inefficiente gli operatori che da mesi non ricevono lo stipendio e continuano però ad accogliere minori e mamme con bambini in difficoltà -dichiara Angela Foti, prima firmataria dell'interrogazione presentata all'amministrazione Crocetta.

La mancata erogazione dei fondi porterebbe alla chiusura di diverse comunità pubbliche e convenzionate. In un momento di crisi sociale come quello che viviamo, questo è un pericolo che deve essere assolutamente scongiurato. Inoltre, il continuo sforamento del patto di stabilità rallenta tutte le operazioni di pagamento”.

I Comuni che devono ancora ricevere i fondi sono Aci Catena, Acireale, Agrigento, Caltagirone, Caltanissetta, Camporeale, Castellamare del Golfo ,Catania, Giarre, Gravina di Catania, Mascali, Mascalucia, Messina, Monreale, Montevago, Mussomeli, Nicosia, Palagonia, Palermo, Partinico, Pedara, Ragusa, Ramacca, , Sant'Agata Li Battiati, Siracusa e Solarino.

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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