Amianto a Messina, Gioveni chiede bandi per la bonifica

Eternit Bisconte 1Nonostante la ambientalista si sia insediata a Palazzo Zanca da un anno e 4 mesi, a Messina l'amianto è ancora un'emergenza. Il consigliere comunale UDC Libero Gioveni chiede all'amministrazione Accorinti di rimediare con dei bandi per la bonifica delle aree inquinate da questo pericolosissimo materiale.

“Sono ancora molte le quantità di amianto presenti nel territorio comunale o nelle palazzine private o popolari di Comune o IACP –spiega Gioveni. Si tratta di lastre di eternit, vecchi serbatoi, pannelli, canne fumarie, tettoie, coibentazioni di tubature. Senza considerare naturalmente le numerose bombe ecologiche presenti nelle baraccopoli cittadine, a partire da quella di Fondo Fucile”.

Sul banco degli imputati non solo i messinesi incivili che distruggono l'ambiente, ma anche gli enti competenti che non creano le condizioni per uno smaltimento efficace.

“Se da un lato -chiosa Gioveni- l'inciviltà di molti cittadini non ha davvero limite nel compiere quelle inqualificabili azioni di deturpazione ambientale attraverso l'abbandono del nocivissimo materiale un po' dove capita, dall'altro molti altri chiedono invece che le istituzioni facciano la propria parte per venire incontro per potersene disfare a norma di legge”.

Eternit Bisconte 2

Gioveni ha anche raccolto le preoccupazioni di chi vive negli alloggi popolari “ angosciati nel dover ancora sopportare in terrazza la presenza dei vecchi serbatoi d'amianto utilizzati in passato per l'approvvigionamento idrico interno alle abitazioni. L'ente proprietario, Comune o IACP, quasi mai è intervenuto o interviene per effettuare le necessarie operazioni di prelievo e smaltimento.

Soltanto qualche anno fa -ricorda il consigliere comunale- vi fu un serio tentativo da parte dell'assessorato al Risanamento retto dall' assessore Pippo Rao di fare piazza pulita in molte zone grazie a un finanziamento del ministero dell'Ambiente, che portò all'avvio di progetti e alla pubblicazione di un bando che consentì a molti cittadini di presentare l'istanza per usufruire dei fondi”.

Ma l'azione di Rao non ha avuto alcun seguito. “Da allora –puntualizza Gioveni- Palazzo Zanca non ha più comunicato l'avvio di nuovi iter amministrativi per risanare le numerose aree inquinate dall'amianto. Né tanto meno è dato sapere se alle successive richieste presentate alla Regione Sicilia dal Comune per ottenere un nuovo finanziamento da Palermo abbiano risposto”.

Per fare luce su quest'ultimo punto, il consigliere Gioveni chiederà l'audizione dell'assessore al Risanamento Sergio De Cola in IV Commissione consiliare.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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