ACR, una domenica da leoni

L'ACR Messina incamera tre punti importantissimi nella trasferta di Vibo e allunga le distanze dal Cosenza capitolato a Palazzolo.

Si festeggia a fine gara al “Luigi Razza” sotto gli occhi dei numerosi tifosi accorsi al seguito della squadra. Unici cori percepibili durante il match quelli giallorossi. Un sostegno ampiamente ricompensato da una vittoria tanto sofferta quanto meritata che di fatto giova al morale e consolida il valore tecnico e tattico della capolista.

Consueto 4-4-2 schierato da Catalano che si avvale dei cugini e Cocuzza nel reparto offensivo, optando per Caiazzo interno di difesa accanto all'inesauribile Ignoffo, autore della marcatura decisiva. Caldore e Quintoni a completamento della difesa.

A centrocampo Bucolo, un Maiorano senza eguali e gli esterni Parachì e Savanarola. Indisponibili Cucinotta per squalifica, Di Stefano per un infortunio alla caviglia. Affaticamento ai flessori per Cuda. Prolungamento dello stop per Chiavaro.

Fischio di inizio alle 14.34. Maglia bianca, pantaloncini e calzettoni rossi per gli ospiti. Tradizionale divisa rossoblu per i padroni di casa. Buona partenza quella dei peloritani. Conclusione potente ma centrale di Corona al 4' che impegna il portiere Peschechera. Un traversone dello stesso re Giorgio intercettato.

Si gioca su ritmi assai alti. Risponde senza indugio la Vibonese dapprima con una conclusione di Caterisano, su assist di Marasco, facile preda di Lagomarsini poi all'ottavo minuto con un colpo di testa di Da Dalt destinato a insaccarsi se Maiorano non avesse salvato sulla linea. Occasione in cui la Vibonese reclama timidamente il gol.

Segue l'incomprensione tra Quintoni e Savanarola che dà adito al contropiede avversario. Minuto 11' e Corona esegue male la conclusione di testa da un'invitante posizione. Maiorano corre a tutto campo e più degli altri soccorre la difesa che soffre a ogni ripartenza dell'undici di Soda. L'A.C.R. Messina, dopo un avvio di gara “cattivo”, come aveva richiesto il tecnico Catalano, sembra aver perso le misure.

Caiazzo impegnato da un prorompente Marasco. Caldore ammonito e già diffidato salterà la gara contro la Gelbison. La Vibonese verticalizza bene e mette pressione al reparto difensivo. Il centrocampo è troppo spesso saltato tanto nelle chiusure quanto nelle ripartenze, durante le quali ci si affida piuttosto a improduttivi lanci lunghi.

Dal 20' al 25' ben quattro dei corner calciati dai calabresi dall'inizio del match. Rimedia allora l'ammonizione Maiorano, contestuale a quella di Kalambay. Poco dopo Ignoffo, su un corner avversario, si immola sulla linea di porta e allontana in extremis la sfera.

Debole la reazione dei biancoscudati. Punizione dai venti metri di Quintoni, seguita a un intervento scorretto su Maiorano, deviata sopra la traversa da Peschechera. Ci prova anche Cocuzza. Poi limpida occasione da gol per la Vibonese. Conclusione fiacca di Marasco e Spanò che non riesce a correggere.

Si va negli spogliatoi consapevoli di dover aggiustare il tiro dopo un primo tempo non brillante, durante il quale i padroni di casa hanno fatto senz'altro meglio a centrocampo, avvantaggiandosi di un Savanarola poco audace e di frequente defilato.

Così alla ripresa è un altro Messina. Al 2' calcio di punizione di Quintoni, perfetto stacco di testa e seconda rete stagionale di Ignoffo. La Vibonese deve allora concedere metri in più di campo. È una squadra stanca che ha dato tutto nella prima frazione di gioco. L'undici di Catalano amministra. Al 20' calcio di punizione rossoblu sul vertice destro dell'area. Spanò mancino calcia sulla barriera, poi la conclusione velenosa di Brescia e la parata di Lagomarsini.

Al 34' punizione di Quintoni, mischia in area e pericolo per i padroni di casa. Il tecnico Catalano sostituisce un irrequieto Parachì con Guerriera che, appena entrato, commette un fallo di mano e regala agli avversari una temibile punizione dai venti metri. Batte Brescia e respinge la barriera. Segue il contropiede del Messina. Maiorano con la punta del piede serve Savanarola. Assist per Corona che non trova in area per calciare.

La Vibonese rischia tutto. Continua a rafforzare il reparto offensivo. Chiaria intanto sostituisce Corona. Durante i quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro Zanonato della sezione di Vicenza, Costa Ferreira rileva Savanarola, reduce da una prestazione poco brillante nel giorno del suo ventisettesimo compleanno.

Groviglio in prossimità di Lagomarsini allo scadere del recupero. Poi il fischio finale. Ed è festa per l'A.C.R. Messina.

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