Concluse le operazioni di rimozione della bomba nel rione Taormina

BombaIl 13 aprile scorso si è svolta la complessa di bonifica dell'ordigno bellico  rinvenuto  il 31 marzo in via Taormina effettuata dal  IV Genio Guastatori di Palermo secondo quanto programmato e pianificato  nell'ambito di riunioni operative tenutesi nella Prefettura di Messina con gli enti ed istituzioni competenti .

Per meglio coordinare e fronteggiare qualsiasi situazione di emergenza che poteva venirsi a creare nel corso dell' operazione, è stato  costituito  in Prefettura a partire dalle 5.30 di domenica mattina il Centro Coordinamento Soccorsi – C.C.S. che ha operato in raccordo con il Centro Operativo Comunale (C.O.C.). per tutta la durata delle stesse.

In particolare, dopo l'esclusione dei piani C e B che prevedevano ipotesi operative più complicate, è stata data attuazione al piano A, che ha comportato il trasferimento dell'ordigno, reso preventivamente innocuo tramite il disinnesco nel luogo di ritrovamento delle spolette, nella cava nel torrente Santo Stefano.

Dopo le operazioni di disinnesco alle 10.55 sono stati riaperti i varchi e a seguito di un controllo accurato da parte delle forze dell'ordine è stato consentito alla popolazione il rientro presso le proprie abitazioni.

Successivamente hanno avuto inizio le operazioni di brillamento dell'ordigno, ritardate in relazione alle esigenze di sicurezza da garantire.

Si desidera evidenziare la perfetta sinergia tra tutte le istituzioni e gli Enti convolti che hanno saputo pienamente attuare quanto in precedenza correttamente pianificato nell'ambito dei tavoli di coordinamento tenuti dalla Prefettura, che tiene a sottolineare l'impeccabile attività svolta dall'Esercito e dal Genio Guastatori, del Comune di Messina che ha interloquito con  il C.C.S. in modo costruttivo, l'efficiente ruolo di coordinamento tecnico-operativo svolto dal Questore, in relazione alle attività delle Forze di Polizia e della Polizia , nonché evidenziare altresì l'apporto della  protezione civile regionale, del Comando provinciale dei vigili del fuoco, della Croce Rossa Italiana(che si è adoperata con la consueta generosità già palesata anche durante l'emergenza profughi), del Policlinico universitario, dell'ASP e della Centrale  118.

Le operazioni di brillamento si sono concluse  alle 15.20, comportando anche nella zona della cava il ritorno alle condizioni di normalità.

 

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