12 giugno 14.28 Ponte di Calderà, Calabrò: “Troppi ritardi nei lavori”

«In occasione della conferenza stampa svoltasi il 18 aprile scorso presso l'Aula consiliare di Palazzo Longano in cui si annunciava la realizzazione del Ponte di Calderà in meno di un mese e l'assegnazione dei lavori in data 15 maggio (in piena campagna elettorale per il ballottaggio a sindaco della città). Ma dei lavori promessi, ancora oggi, nemmeno l'ombra -dichiara il consigliere provinciale Tonino Calabrò di Autonomisti di Base.

In realtà si tratta solo di un'assegnazione per la realizzazione di due spalle di cemento armato sulle quali dovrà essere collocato un ponte di legno provvisorio ed a noleggio (di tipo Bailey) che consentirebbe l'attraversamento a senso alternato e per il quale la Provincia ha già stanziato 250mila euro.

“I ritardi per tale realizzazione sono inspiegabili. Non abbiamo contezza se il Genio Civile abbia approvato i calcoli per la realizzazione dell'opera e per di più non sappiamo se lo stesso Genio Civile abbia autorizzato l'intervento all'interno del torrente.

Inoltre, sono passati sette mesi dall'alluvione che ha devastato il territorio barcellonese e la soluzione provvisoria ed urgente di questo ponte sta registrando tempi biblici.

La mancanza di tale infrastruttura provoca conseguenze e danni incalcolabili, sia all'economia dei locali, sia alle attività turistiche poste nel lungomare Calderà–Spinesante, sia alla viabilità di tutto il territorio. Oggi, a fronte di un attraversamento di circa trenta metri, bisogna percorrere 6 km. arrivando al ponte di attraversamento più vicino (precario e simile a quello crollato il 22/11/2011); in più, una politica miope ha fatto sì che in questo periodo siano stati affidati dei lavori lungo la via Milite Ignoto (l'altra arteria parallela da e per Calderà) dove per tutto il giorno si percorre con senso di marcia alternato”.

Calabrò punta il dito anche sulle responsabilità della classe politica e del Genio Civile; l'alluvione del 22 novembre scorso ha, inoltre, compromesso seriamente la viabilità lungo tutta la via del Mare (parallela alla già citata via Milite Ignoto) portandosi dietro l'argine del torrente per circa 50 metri e lasciando isolate parecchie famiglie che vivono in abitazioni a rischio ed a ridosso del torrente stesso. Occorre intervenire urgentemente prima delle piogge di settembre, poiché (Dio non voglia) un'altra alluvione potrebbe provocare conseguenze gravissime.

Il capogruppo Autonomista chiede, quindi, una convocazione immediata della III Commissione consiliare, competente in materia di strade e viabilità, per fare chiarezza su tali ritardi ed avere garanzie sulla realizzazione delle infrastrutture e delle per la messa in sicurezza del territorio della città del Longano. A tale scopo ha espressamente richiesto la presenza in Commissione del presidente on. Nanni Ricevuto, che ha la delega ai lavori pubblici, del dirigente dell'Area Tecnica, Giuseppe Celi e del dirigente del Genio Civile, Gaetano Sciacca

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