Terremoto 2018, ANCE Catania: “Uniformare il Piano di ricostruzione a quello del Centro Italia”
CATANIA. «Uniformare il Piano di ricostruzione post-terremoto di Santo Stefano con quello del Centro Italia per superare le criticità esistenti. Il sisma del 26 dicembre 2018, che ha provocato ingenti danni in diversi comuni del comprensorio (da Pisano a Fleri, passando per Piano d’Api e Pennisi) non può essere considerato di serie B. Le crepe sono ancora aperte ed è necessario il supporto di tutti i parlamentari siciliani per spingere sul Governo, con l’obiettivo di snellire e velocizzare le procedure». Così il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Mauro Scaccianoce, alla presenza del segretario Alfio Torrisi, durante l’incontro con il commissario straordinario Salvatore Scalia e il proprio staff. «Uno scambio proficuo – ha continuato Scalia – che ha evidenziato la necessità di un continuo approfondimento sulla normativa che riguarda la ricostruzione e il Sismabonus, che con questa s’intreccia, e la necessità di supportare richieste di riforma legislativa relativa alla ricostruzione, che vede il sisma etneo in una posizione deteriore rispetto a quello di altre realtà. È necessario che tutte le forze del territorio cooperino tra loro. Vi è
