Palazzo Zanca, presidenza Consiglio comunale: De Luca e Basile fanno la conta

Consiglio comunaleMESSINA. Tensione alle stelle a in vista della seduta consiliare del 2 maggio per eleggere il nuovo presidente del Consiglio comunale. Ieri Cateno De Luca si è dimesso dalla ed entro la mezzanotte del 2 maggio dovrà lasciare anche lo scanno da consigliere, pena l'ineleggibilità alla carica di sindaco di Taormina, candidatura alla quale sta lavorando dall'anno scorso, dopo essersi piazzato secondo nella corsa alla presidenza della Regione Sicilia. Il suo successore naturale alla presidenza dell'Aula dovrebbe essere il vicepresidente vicario Nello Pergolizzi, ma non è detto che la maggioranza che governa la città abbia i numeri.

La maggioranza assoluta prevista per la prima votazione è di 17 consiglieri su 32. Dalla seconda in poi scatta la maggioranza semplice e allora saranno necessari i voti della metà dei presenti più uno.

Sulla carta, De Luca e Basile possono contare sui 15 voti delle liste Basile sindaco e Con De Luca per Basile, sui due di Prima l'Italia-Lega e su altri due nel Gruppo Misto (Nicoletta D'Angelo e Concetta Buonocuore, passata agli onori della cronaca per aver abbandonato il proprio gruppo, De Domenico sindaco, il primo giorno in Aula).

Ma i sussurri, che talvolta diventano boati, di Palazzo Zanca, raccontano del distacco sempre più evidente dei due consiglieri leghisti e di altri due, forse tre franchi tiratori delle due liste della maggioranza, che potrebbero far saltare il nome di Pergolizzi. Anche perché pare che ci siano altri aspiranti degli stessi banchi alla carica. Resta l'incognita del voto dei due consiglieri del PD Felice e Antonella Russo, che probabilmente non voteranno né con la maggioranza né con l'opposizione.

Dal canto suo, quest'ultima si prepara a proporre un proprio nome, al quale si sta ancora lavorando. Ma un consigliere, che al momento preferisce mantenere l'anonimato visto che le grandi manovre sono in corso, avverte: “Difficilmente De Luca e Basile avranno i numeri per far eleggere Pergolizzi. Se andiamo alla seconda votazione con la maggioranza semplice dovremmo farcela a mettere un nome nostro alla presidenza dell'Aula”.

“Uno pseudo politico (consigliere comunale) che non ha il coraggio delle proprie azioni e si nasconde nell'anonimato, non merita commenti e repliche, ma può essere definito, politicamente parlando, solo un povero vigliacco -replica Pergolizzi. Tengo a precisare che, a tutt'oggi, la maggioranza che sostiene l'amministrazione Basile è composta da 19 consiglieri e nessuno tra loro ha mai messo in dubbio il fatto che il presidente sarà scelto all'interno della maggioranza. Tutto il resto è solo meschina e speculatoria azione politica”.

Intanto De Luca, consapevole che in questo caso il voto sarà segreto, ha convocato i suoi per l'1 maggio a Fiumedinisi per fare la conta di chi ancora c'è e di chi ha abbandonato il carro del vincitore. Ancora 7 giorni e ogni dubbio sarà chiarito.

 

 

mm

Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.