Nuovi contagi di COVID-19, il duro j’accuse del sindaco di Oliveri: “Virus contratto all’Ortopedico”
MESSINA. Torna l’incubo del coronavirus e Francesco Iarrera, sindaco di Oliveri, denuncia quello che è accaduto all’Ortopedico di Ganzirri a una famiglia del piccolo centro tirrenico. “Ci sono 5 persone con coronavirus, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare. Ho aspettato fino a ora (la tarda serata di ieri, ndr) per attendere gli esiti delle contro analisi, prima di darne notizia. Per chiarezza vi racconto quanto accaduto: una storia scritta a quattro mani, fra Pirandello e Kafka. Giorno 17 luglio un signore si ricovera all’Ortopedico di Ganzirri per un accertamento. Prima del ricovero lo sottopongono a tampone: negativo. Il signore parte da Oliveri senza alcun contagio. Si ritrova a condividere la camera con altre tre persone. Uno di questi la sera stessa presenta sintomi influenzali: respira male, tossisce e ha la temperatura leggermente alta. Sembrano sintomi da Covid e il personale sanitario dispone i tamponi per i quattro occupanti la camera. Tutti positivi tranne quello del nostro concittadino. Il 18 luglio lo trasferiscono in un’altra area dell’ospedale, per tenerlo al sicuro. Giorno 22 luglio è sottoposto ad un secondo tampone: negativo anche questo. Lui sente crescenti voci di altri casi accertati in ospedale ma in altre aree. Inizia a pensare che a diffondere il virus sia una persona che girava liberamente fra i reparti. In effetti, poco dopo, lo informano che un infermiere è risultato positivo. Questo conferma le sue preoccupazioni e spaventato chiede di essere dimesso. Lo accontentano, purtroppo. È il 23 luglio. La moglie mi contatta e mi spiega la vicenda. Il racconto è puntuale ma
