Nuova Politica al Consiglio comunale: “Cambiate Statuto e Regolamenti”

Nuova Politica 4 Forum 4 6 2013“Abbiamo voluto un momento di riflessione in un momento, quello della campagna elettorale, che di riflessione non è. Esiste la dicerìa che il sindaco eletto abbia pieni poteri, ma la realtà è che proprio il Consiglio comunale è il monopolista di tutta l'attività normativa”.

Così Pierangelo Grimaudo, presidente del movimento Nuova Politica, che ieri ha organizzato un forum sul ruolo che il futuro Consiglio comunale dovrà giocare per il rilancio ed il governo di Messina.

Le richieste di Nuova Politica agli aspiranti consiglieri comunali presenti all'incontro sono chiare. “L'impegno di cambiare lo Statuto e i Regolamenti comunali -ha spiegato ancora Grimaudo- e di deliberare entro ottobre le modifiche che consentano di allargare il diritto di voto, di abbassare il quorum di validità del referendum popolare e di costituire consulte categoriali.

Diversi i rappresentanti delle categorie che hanno partecipato al forum coordinato dalla giornalista Elisabetta Raffa, direttore di Messina.Sicilians. “Vorremmo un Consiglio comunale non coinvolto dagli eventi ma promotore di essi – ha dichirato Alessandro Rizzo, presidente di Confapi Messina. C'è l'esigenza che si velocizzi l'esecuzione delle delibere senza che ci si impantani in discussioni sterili. La politica deve distribuire risorse nel migliore dei modi senza affossare le categorie. L'Imu sugli immobili invenduti, ad esempio, è insopportabile. Bisognerà creare infrastrutture in modo condiviso, coeso e univoco”.

Alle richieste di Confapi, si aggiungono quelle dell'associazione Millevetrine di Messina, non senza una punta polemica del presidente Giambattista Arrigo. “Non abbiamo avuto alcssun tipo di rapporto con lo scorso Consiglio -ricorda. Nessuno ci ha mai risposto, solo il sindaco lo ha fatto e ha risolto i problemi che gli abbiamo posto. Tuttavia, c'è la necessità che il sistema non sia così verticistico. Come categoria, abbiamo un progetto che rivoluzioni l'intera città: la creazione di un'isola pedonale che colleghi il centro con il mare e il porto, con una pista ciclabile dalla Fiera ai laghi. Tutto ciò si trasformerà in un centro commerciale naturale”.

Strappa applausi ad ogni intervento il rappresentante del Collettivo del Teatro Pinelli Claudio Risitano. “Parliamo di piste ciclabili e isole pedonali con toni anni '90, quando trasporto pubblico, l'emanciparci dalle auto e dall'energia sporca sono una necessità evidente -commenta. In due mesi di occupazione del Teatro in Fiera abbiamo realizzato duecento spettacoli a titolo gratuito, a dimostrazione del fatto che la democrazia partecipativa è molto più efficiente di quella partecipata. Abbiamo unghie per scalfire l'ovatta con cui si protegge la politica messinese, come i referendum, ma l'unico modo per cambiare è che ognuno di noi partecipi perché il Consiglio non ha tutti gli strumenti per migliorare le cose”.

“Vogliamo che ogni scelta del Consiglio sia concertata con le categorie -ha sottolineato Giuseppe Minniti Traina, presidente di Federalberghi Messina- e noi costituiremmo la parte tecnica dei tavoli. Fino ad oggi non siamo stati ascoltati, come nel caso della tassa di soggiorno,a cui noi ci siamo fortemente opposti. Invece è necessario che le categorie partecipino ai processi decisionali della città”.

In chiusura dei lavori e prima degli interventi del pubblico, la relazione di Carmelo Celona, membro del Comitato Scientifico di Legambiente Sicilia. “La prerogativa del Consiglio comunale è la gestione del territorio naturale, antropico, artistico e culturale. Compito del Consiglio comunale è quello di pensare alle tre città: quella da conservare, quella da recuperare e quella da mantenere. In ogni caso, le scelte urbanistiche dell'Aula devono scaturire da un patto concordato”.

Dopo il forum è seguito un dibattito aperto ai candidati consiglieri comunali e coordinato da Nino Cucinotta di Nuova Politica. Sono intervenuti al dibattito Francesco Sottile, Nina Lo Presti, Giuseppe Manfredi, Daniele Ialacqua (assessore designato), Vittorio Gallina, Giacomo Ferrari,  Roberto Sparso, Adriana Russo (vice sindaco designato di reset!), Gaetano Gennaro, Guseppe Corvaja e Paolo Certo.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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