MessinAmbiente, FP CGIL: “Scuse ufficiali da Ciacci e Rossi”
“Se veramente, così come sbandierato in conferenza stampa qualche ora prima dell'incontro avuto con i rappresentanti sindacali, la volontà è quella di cambiare le cose, è il caso che il liquidatore della Messinambiente Alessio Ciacci e il suo braccio destro Raphael Rossi abbiano la capacità di mantenere delle vere relazioni sindacali. L'atteggiamento arrogante assunto durante il tavolo e la decisione dei manager di abbandonare, immotivatamente, la discussione, non è accettabile. Attendiamo scuse ufficiali”.
Non le manda a dire Clara Crocè. segretario generale della FP CGil di Messina dopo quanto è accaduto durante il primo incontro ufficiale tra i sindacati e la nuova gestione lunedì scorso.
“Fino ad oggi -dichiara la Crocè con il responsabile di settore Cramelo Pino- abbiamo ascoltato con pazienza gli annunci di Ciacci, ecco perché non accettiamo che al momento del primo vero confronto abbandoni il tavolo durante l'intervento di un lavoratore. In tante occasioni la FP Cgil si è detta favorevole e pronta a collaborare per un taglio netto con il passato, ma il modo non è sicuramente quello di alzare un muro con il sindacato e i lavoratori.
Anche perché, finora, nulla di diverso stiamo osservando. Abbiamo chiesto trasparenza -affermano Crocè e Pino- ma ancora oggi non abbiamo idea del numero dei consulenti, dei dirigenti e dei compensi percepiti a qualsiasi titolo. Abbiamo chiesto puntualità nel pagamento degli stipendi, ma di puntualità neanche l'ombra. Non ci sono i mezzi per la raccolta e si addossano le responsabilità sui lavoratori.
Abbiamo chiesto organigramma dell'azienda e il rispetto delle relazioni sindacali e apprendiamo dalla stampa di attribuzione di livelli e super minimi. Per non parlare della mobilità di alcuni lavoratori, che sono stati adibiti in compiti amministrativi E adesso, ciliegina sulla torta, con il comportamento di lunedì scorso i vertici aziendali pensano di poter fare tutto secondo i loro criteri. Ebbene, non funziona così.
E come FP Cgil non siamo disposti a permettere che a pagare debbano essere le maestranze Noi non abbiamo scheletri negli armadi. In questi anni la FP Ccgil è stata in trincea per difendere l'azienda pubblica i lavoratori e i cittadini ”.
Poi l'ultimatum al management di MessinAmbiente. “Chiediamo di essere nuovamente e immediatamente convocati -concludono la Crocè e Pino- e in quell'occasione pretendiamo le scuse ufficiali di Alessio Ciacci e Raphael Rossi. Altrimenti, saremo noi a voltare le spalle”.