IRCCS Messina, la UIL FPL: “Destino incerto, impiegati a rischio e mancanza di trasparenza”
MESSINA. L'IRCCS Centro neurolesi di Messina di nuovo nel mirino dei sindacati. La UIL-FPL manifesta infatti forte preoccupazione per il destino del presidio Casazza, chiuso e mai riaperto dopo l'esplosione di un focolaio da coronavirus. Il segretario generale dell'organizzazione sindacale Pippo Calapai scrive dunque al direttore generale dell'IRCCS Vincenzo Barone chiedendo che venga fatta chiarezza. “Siamo fortemente preoccupati rispetto ai tempi di riapertura del Presidio Casazza e alla mancanza di trasparenza con cui viene gestita l'attuale fase di attesa – dichiara Calapai. Non abbiamo ancora ricevuto risposta a una nostra precedente nota con cui richiedevamo un dettagliato Piano industriale e informazioni puntuali sullo stato delle procedure di gara e sui tempi di esecuzione dei lavori funzionali al nuovo modello della struttura che si intende realizzare. Un silenzio in spregio alle corrette relazioni sindacali e ai principi di trasparenza cui dovrebbe sempre essere improntata l'attività amministrativa”. Calapai punta poi i fari sul destino dei numerosi lavoratori che attendono di rientrare al su citato Presidio e a molti dei quali il 30 giugno prossimo scadrà il contratto e che temono, in momento così particolarmente difficile, di perdere il posto. Tutto ciò nonostante molti di essi siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge Madia, che prevede il mantenimento in servizio per maturare i requisiti previsti per la stabilizzazione alla data del 31 dicembre 2020. “Il nostro sindacato – continua Calapai – chiede di conoscere in dettaglio quali sono i lavori e i servizi necessari per la riapertura della struttura, non essendo comprensibile quanto dovrà perdurare l'attuale stato di attesa. Infatti, stante i lunghi tempi annunciati dal management aziendale per la riapertura, siamo convinti che qualcuno probabilmente sta barando, qualcuno probabilmente ha interessi diversi dagli operatori e dagli utenti. In un momento di così grave emergenza sanitaria, laddove ospedali di emergenza sono stati costruiti in pochissimi giorni, non ci si spiega il lungo lasso di tempo previsto dal direttore generale, si parla infatti di apertura in settembre o ottobre se tutto va bene. Non vorremmo minimamente immaginare che gli obiettivi di Casazza quale Centro di eccellenza della neuro-riabilitazione siano stati cambiati. Chiediamo inoltre di ricevere da parte della direzione generale copie delle delibere di aggiudicazione gara per quanto attiene la gestione della piattaforma informatica di Telemedicina e di Teleassistenza essendo stato individuato l'IRCCS Neurolesi, con decreto assessoriale numero 381/2020, quale Centro Hub per tali atti”.