Il lago di Ganzirri inquinato da una piscina della “Messina bene”, indagati i proprietari

MESSINA. Il lago di Ganzirri, riserva naturale, inquinato per lo sversamento di acqua proveniente dalla di una villa di un complesso residenziale della zona. I proprietari dell'abitazione si sono beccati una denuncia e il marchingegno che consentiva all'acqua strapiena di cloro di raggiungere il lago è stato posto sotto sequestro. L'accusa per gli indagati è ora di inquinamento di un'area naturale sottoposta a vincolo paesaggistico. Causa dello sversamento: il malfunzionamento di un'elettrovalvola che costituiva l'artificio mediante il quale le acque provenienti dalla su citata piscina venivano immesse direttamente nella condotta delle acque bianche del condominio. “Dopo circa un anno di indagini l'attività di tutela ambientale che la Polizia municipale Sezione di Tutela del territorio svolge quotidianamente ha conseguito un importante successo – dichiara l'assessore comunale all' Dafne Musolino. Finalmente la Polizia municipale, insieme alla Stazione Navale della Guardia di Finanza di Messina, ha accertato l'esistenza di un copioso scarico di acque miste a schiuma che si riversavano nello specchio d'acqua. Precedenti accertamenti condotti l'estate scorsa anche con l'aiuto dell'AMAM e del suo presidente Salvo Puccio, uniti alle nuove scoperte, hanno consentito di confermare che la bocca di scarico era collegata alla conduttura di acque bianche e meteoriche che serve il vicino condominio residenziale”. Grazie anche al prelievo di un campione di liquido, poi analizzato dall'ARPA, in poco meno di 48 ore si era accertato che il liquido che veniva immesso nella conduttura delle acque bianche proveniva dalla già menzionata abitazione del complesso residenziale e che si trattava di acqua trattata con cloro in quantità superiore di 10 volte al limite consentito. La tutela della riserva del lago di Ganzirri si impone come una priorità  sia per le specie che trovano rifugio e riparo nella riserva durante i percorsi migratori, sia per la coltivazione dei mitili che si svolge su una parte del lago, senza trascurare il fatto che il lago stesso costituisce una bellezza naturistica di grande importanza anche per il rilancio delle attività turistiche.