Fase 2, Razza: “Rientro in Sicilia secondo DPCM e provvedimenti per fuori sede e attività sportive
SICILIA. “L’ingresso in Sicilia è normato da un decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con il ministro della Salute, che disciplina le modalità con cui si rientra nel territorio siciliano. Si tratta di un provvedimento, giudicato da tutti essenziale nella fase della diffusione del contagio e che ha raccolto la richiesta di limitare l’accesso all’Isola che il presidente della Regione Nello Musumeci avanzava già dalla fine del mese di febbraio”. Lo precisa l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, replicando al capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo. “Il tema del ricongiungimento familiare per stato di necessità – prosegue l’esponente del governo regionale – è già previsto in quel provvedimento e non necessita di alcuna autorizzazione nuova. Tuttavia nelle prossime ore valuteremo provvedimenti finalizzati a favorire il rientro dei fuorisede, che già oggi possono fare accesso nell’Isola per come previsto dalla disciplina del ricongiungimento familiare”. Sull’argomento Razza conclude infine: “Dovremmo evitare su questi temi polemiche speciose. È facile dire facciamo entrare tutti, ma esistono ancora oggi regioni con contagi di molte migliaia di persone, quindi serve gradualità e prudenza”.
In merito invece alla ripresa delle attività sportive l’assessorato regionale alla Salute dice sì agli sport individuali, ma con specifiche indicazioni. Dopo il lockdown per limitare ogni forma di contagio da coronavirus, via libera ora alla pratica degli sport individuali, “purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale”. La misura di alleggerimento, contenuta nell’ordinanza firmata lo scorso 30 aprile dal presidente della Regione è disciplinata da una circolare dell’assessorato alla Salute. Nel documento, in cui si escludono di fatto tutti gli sport di squadra, viene infatti specificato che “l’attività sportiva deve essere svolta esclusivamente in forma individuale e non ammette né prevede alcun contatto fisico”. La circolare chiarisce inoltre che è “ammessa la pratica di qualsiasi sport, esclusivamente