Esplosione mortale alla fabbrica di Barcellona, la Procura chiede il rinvio a giudizio di tre indagati
MESSINA. Il sostituto procuratore Emanuela Scali ha chiesto il rinvio a giudizio delle tre persone indagate a seguito della tragedia avvenuta il 20 novembre del 2019 nella fabbrica dei fuochi pirotecnici della famiglia Costa nella zona di contrada Cavalieri. All’interno dello stabilimento industriale per lo stoccaggio e la lavorazione di fuochi pirotecnici, un’esplosione aveva provocato la morte di 5 persone ed il ferimento di altre due.
Nell’opificio, esteso su un’area di circa 13.000 mq, composto da dodici strutture indipendenti, costituite da pilastri e travi in cemento armato, denominati caselli, destinati allo stoccaggio ovvero alla lavorazione di prodotti pirotecnici, erano in corso dei lavori di adeguamento della struttura produttiva prescritti dalla Commissione Tecnica Territoriale per le Sostanze Esplodenti, finalizzati ad elevare gli standard di sicurezza del sito mediante l’installazione apposite di grate di protezione in tutti i caselli destinati al deposito di materiale attivo. I lavori