Esami coronavirus, i laboratori privati chiedono più soldi alla Regione: l’ira di chi lavora nella sanità pubblica
MESSINA. Quasi 8.000 il Policlinico, 3.700 l’ospedale Papardo, 4.300 il nosocomio Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto e 4.500 il laboratorio privato Lifegene di Messina. Esame più, esame meno, sono questi i numeri dei tamponi e dei test lavorati in provincia di Messina dall’inizio dell’epidemia di coronavirus. A decidere chi deve fare cosa, il commissario per l’emergenza COVID-19 dell’ASP 5 di Messina Carmelo Crisicelli, nominato in fretta e furia dal direttore generale Paolo La Paglia, travolto da un’ondata di polemiche nei primi giorni della gestione della malattia. Il dato che salta subito agli occhi è l’alto numero di esami effettuato dalla struttura privata: più del Papardo e del Cutroni Zodda presi singolarmente. Un dato