Esami coronavirus, i laboratori privati chiedono più soldi alla Regione: l’ira di chi lavora nella sanità pubblica

MESSINA. Quasi 8.000 il Policlinico, 3.700 l'ospedale Papardo, 4.300 il nosocomio Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto e 4.500 il laboratorio privato Lifegene di Messina. Esame più, esame meno, sono questi i numeri dei tamponi e dei test lavorati in provincia di Messina dall'inizio dell'epidemia di coronavirus. A decidere chi deve fare cosa, il commissario per l'emergenza COVID-19 dell'ASP 5 di Messina Carmelo Crisicelli, nominato in fretta e furia dal direttore generale Paolo La Paglia, travolto da un'ondata di polemiche nei primi giorni della gestione della malattia. Il dato che salta subito agli occhi è l'alto numero di esami effettuato dalla struttura privata: più del Papardo e del Cutroni Zodda presi singolarmente. Un dato che lascia perplessi soprattutto per la levata di scudi dei laboratori privati in merito al tariffario stabilito dalle , ritenuto troppo basso. Mediamente, il kit di un tampone costa all'amministrazione regionale tra i 35 e i 38 euro, quello per il test sierologico da 7 a 24, il rimborso previsto per il primo è di 50 euro, per il secondo di 32,50. Però ai laboratori privati non sta bene e pretendono di più. Una richiesta che fa andare il sangue alla testa a chi invece lavora nella pubblica (che troppo spesso va avanti solo grazie alla buona volontà dei singoli, come si è visto durante l'emergenza del coronavirus) che avrebbe preferito di gran lunga il potenziamento di quest'ultima.

Coronavirus laboratorio 1 Sicilians

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.