Editoriale. Giorgia Meloni e i cori da stadio al XIX Congresso della CGIL

Meloni CGIL sicilians
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni

RIMINI. “Ma che, davero?”. A guardare questa foto, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbe avere pensato questo mentre ascoltava dei coraggiosissimi dirigenti sindacali della CGIL, riuniti in congresso a Rimini, cantare in maniera sguaiata, quasi fossero allo stadio, Bella ciao, una delle canzoni-simbolo del nostro Paese. Una canzone sacra, importante, commovente per chi crede nella Resistenza e nei suoi valori e che proprio per questo non può essere cantata come se nulla fosse, magari solo per provocare (vedi il giustissimo rifiuto di Laura Pausini di cantarla durante un'ospitata a El Hormiguero, un popolare quiz della tv spagnola, il 22 settembre scorso) o per marchiare il territorio come fanno i con la propria pipì.

Dicevamo di quello che il presidente Meloni potrebbe avere pensato mentre, unico presidente del Consiglio ad avere accettato un invito a partecipare a un congresso della CGIL negli ultimi 27 anni (la prima dopo Romano Prodi nel 1996) è stata accolta con fischi, lo sguaiatissimo coro da stadio di cui sopra e qualche timido applauso dei pochi che erano consapevoli che in piedi su quel palco non c'era la leader di un partito di destra, ma il presidente del Consiglio dei Ministri della nostra .

Li ha ascoltati con pazienza per 28 secondi, quei fischi e quei cori. Poi, quasi stesse dando una lezione a dei mocciosi viziati e un po' troppo maleducati, con uno sguardo che ci è sembrato dicesse tutto rispetto al numero di neuroni probabilmente posseduti dai pochi contestatori, meno di trenta su oltre 900 delegati, e con il tono di chi non ha tempo da perdere con le ragazzate, ha iniziato a parlare.

Silenzio immediato e poco dopo una stoccata di quelle che fanno male riferita al “Pensati sgradita” che le era stato rivolto: “Ringrazio tutta la Cgil dell'invito, anche chi mi contesta con slogan efficaci. Ho visto “pensati sgradita”: non sapevo che Chiara Ferragni fosse una metalmeccanica” ha detto, commentando una frase ricalcata su quella che la nota influencer ha sfoggiato alll'ultimo festival di .

Meloni ha presentato la posizione del Governo sui temi più caldi (reddito di cittadinanza, immigrazione, fisco, lavoro, salario minimo) ma ha anche ricordato Marco Biagi ucciso dalle BR il 19 marzo 2002 e condannato senza appello gli estremisti di destra che insieme ad alcuni novax hanno assaltato una sede della CGIL il 9 ottobre 2021.

Da rilevare anche il passaggio di Giuseppe Conte al congresso. Da presidente del Consiglio non aveva mai avuto il tempo di partecipare. Adesso che i 5 Stelle sono in caduta libera al 15% ed è corsa al consenso che più consenso non si può, invece sì.

 

 

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.