Cronaca. Violenze in famiglia, il Tribunale di Barcellona PG condanna 43enne a 8 anni di carcere
MESSINA. Un'altra storia di violenza dentro le mura domestiche quella approdata davanti al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. Un uomo di 43 anni, P. I. S., originario della Romania, accusato di stalking, lesioni gravissime ed estorsione, è stato condannato a 8 anni di carcere. Reati che avrebbe commesso ai danni di quella che all'epoca dei fatti era la sua compagna. L'uomo è stato giudicato dal collegio presieduto dal giudice Antonino Orifici, a latere Valeria Gioeli e Nunzio Buzzanca, per rispondere delle accuse mosse contro di lui dal pubblico ministero Federica Paiola, che ha concluso la requisitoria finale chiedendo la condanna dell'imputato. Secondo l'impianto accusatorio basato sulla denuncia della donna, difesa dall'avvocato Filippo Barbera, sarebbero state molteplici le violenza e le minacce compiute dall'uomo durante il periodo della relazione.
I fatti sarebbero stati commessi tra il 2015 e il 2016. In un caso specifico, l'uomo ha addirittura causato alla vittima la rottura della milza, con conseguente intervento di splenectomia e, pertanto, nella perdita totale della milza. Una violenza perpetrata nel tempo che ha posto la donna in stato di incapacità di volere e di agire e che in un continuo contesto di minacce e violenza l'ha costretta a consegnare al quarantenne somme di denaro dall'importo variabile da 500 euro in su. Il 43enne è stato quindi riconosciuto colpevole anche del reato di estorsione. L'uomo, difeso dall'avvocato Ciminata, è stato inoltre condannato al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede, oltre al pagamento delle spese di giudizio sostenute dalla parte civile e all'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale durante l'espiazione della pena. E' stato invece assolto dai reati di violenza sessuale e sequestro di persona.