#Calcio. Diogo Tavares: “A Messina tanto affetto, spero di restare a lungo”

Foto Antonio Maimone
Foto Antonio Maimone

E' una lunga chiacchierata quella con Diogo Tavares, match winner di giornata e autore dell'ennesima grande prestazione. Con lui si parla della partita, del derby e del futuro, senza far mancare l'affetto per Fabrizio Bramati, uscito dal campo per un brutto infortunio.

“Questo gol mi ha dato molte emozioni: non segnavo da un po', però l'importante era dare continuità ai risultati, e grazie a Dio posso dire che questi tre punti sono arrivati per un mio gol. Sono felice per il gol, ma soprattutto per la , perchè ci dà la forza per andare avanti ed affrontare il Catania con la testa giusta”.

“Il derby col Catania è sicuramente la partita più importante per l'anno per due motivi – continua Tavares. intanto non siamo ancora salvi, e poi per la tifoseria sicuramente è la partita più importante. Nonostante la classifica, il Catania ha una squadra costruita per vincere. Noi tenteremo di fare la nostra partita, con umiltà e sacrificio, sperando di fare un risultato positivo per noi e per la città di ”.

“Col Foggia mio figlio è venuto allo stadio per la prima volta, oggi è tornato e sicuramente il gol è per lui, anche se oggi essendo la festa del papà avrebbe dovuto farmi lui il regalo, ma non giocando non poteva segnare (ride)”.

Sul gruppo: “Sono uno che guarda molto, e devo fare un complimento ad un compagno: Frabotta è stato messo fuori rosa, non ha trovato squadra a gennaio, ma ogni martedì si presenta e fa tutto l'allenamento come se dovesse giocare, si allena con grande entusiasmo ed è sempre a disposizione del mister, ma non può giocare non essendo in lista. Noi che possiamo giocare, anche se ci mettono in porta, dobbiamo dare il massimo per la società e per la squadra, che ha questo spirito. Le grandi squadre vincono i campionati, non i grandi giocatori. L'altro giorno su Sport ho sentito che Mandzukic non segna dal 20 dicembre, ma gioca sempre ed è un leone, la Juventus ha fatto 15 vittorie di fila, quindi io penso che quando tu sei squadra, vinci, e queste sono le piccole cose che ti fanno diventare squadra, e ognuno di noi deve mettere la propria pezza, e anche io cerco di fare il meglio possibile”.

“Sul mio futuro è la società che deve decidere, l'unica cosa che posso dire è che sento un grande affetto di questa città nei miei confronti, sia da parte dei componenti della società sia dai tifosi, l'ho sempre sentito e voglio ringraziare questa gente, sperando di non deluderli mai. Sono molto felice di essere qua a Messina, sto facendo anche un buon campionato, penso, quindi spero di restare, poi però è la società che dovrà decidere il futuro, sia il suo che il mio. Da parte mia c'è piena disponibilità, sento grande affetto, e quando lo senti c'è molto piacere a rimanere, però penso che prima di tutto dobbiamo salvarci matematicamente e il futuro, se Dio vuole, sarà qua. Già ad Ancona avevo sentito un affetto del genere nei due anni passati lì, ma come qui a Messina mai provato niente di simile, è davvero molto bello”.

In conclusione: “Vorrei dedicare infine questo gol e questa vittoria a Bramati, ragazzo che è stato fermo per molto tempo, professionista e che fa sempre tutto per migliorarsi e per star bene, e oggi ha avuto questo brutto infortunio, quindi da parte mia e di tutta la squadra non posso fare altro che dedicargli vittoria e gol, sperando che possa tornare in campo al più presto”.

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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