Accorinti e i sindacati a confronto sul futuro del Comune

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Il sindaco

Sindacati della Funzione Pubblica e amministrazione comunale a confronto sul futuro dei lavoratori di Palazzo Zanca, precari compresi.

Durante l'incontro con il sindaco Renato Accorinti e con il vice sindaco Guido Signorino la Fp Cgil  di Messina ha messo sul banco degli imputati la gestione dell'esecutivo Buzzanca, accusato di avere “depauperato le risorse dell'Ente in spregio alle più elementari norme contrattuali”.

Secondo il segretario generale della FP Cgil Clara Crocè, a beneficiarne sarebbero stati il personale del suo staff,  i gruppi di lavoro “immotivatamente premiati con remunerazioni extra e le consulenze esterne”, mentre contemporaneamente si registravano “continui trasferimenti del personale in ottica punitiva e la mortificazione delle professionalità interne.

Al sindaco Accorinti i sindacati hanno chiesto di fare chiarezza sulla riorganizzazione della macchina comunale, per la quale sono già stati emanati due atti. “Il primo nel 2010 e l'ultimo dal commissario Croce -ricorda la Crocè- ma non sono mai stati attuati. La mancata organizzazione della macchina amministrativa comporta inefficienze  e maggiori costi e incarichi ad interim per i dirigenti.

E' necessario rimodulare la macchina amministrativa per renderla efficiente, snella e in grado di rispondere ai bisogni della nostra comunità. La riorganizzazione dell'Ente dovrà ridefinire  ruoli e funzioni secondo criteri di programmazione continua, di progettualità per obiettivi e di valorizzazione delle professionalità esistenti. Le lavoratrici ed i lavoratori del Comune di Messina sono un patrimonio fondamentale sul quale investire in formazione, dignità, professionalità”.

La FP Cgil chiede all'amministrazione Accorinti il ripristino di corrette relazioni sindacali: Contestualmente, si dovrà investire sulla contrattazione integrativa, definendo obiettivi di produttività.

Clara Crocè, segretario generale FP Cgil di Messina
“La maggioranza degli impiegati comunali percepisce  dei salari bassi -aggiunge il segretario generale della FP Cgil di Messina. Bisogna tagliare i costi, a partire da quelli della dirigenza e della politica per dare linfa vitale ai lavoratori e finanziare i servizi. Il sindaco Accorinti deve superare il precariato del lavoro, che genera precarietà nei servizi.
I 304 contrattisti a tempo rappresentano l'ossatura amministrativa del Comune e la riduzione oraria sta causando forti problemi in settori nevralgici dell'ente locale. Molti uffici sono sguarniti e questo si ripercuote inevitabilmente anche sui servizi, a partire da servizi sociali, vigili urbani, tributi e cimiteri, che dovranno essere potenziati anche attraverso il riconoscimento dell'integrazione oraria ai precari”.

Urgenza tra le urgenze quella dei precari del Corpo di Polizia Municipale, perché la riduzione dell'orario si ripercuote sull'efficienza del servizio reso. “Anche in questo caso -puntualizza la Crocè- è indispensabile un'integrazione delle ore di lavoro. L'amministrazione comunale  ha chiesto a precari di transitare nei Vigili urbani promettendo loro le 36 ore settimanali. Adesso però, per carenza dei fondi, sono utilizzati solo  part-time con un grave danno economico per l'Ente. Chiediamo inoltre la proroga dei contratti per le 20 unità già in servizio e l'assunzione dei 12 idonei. E' necessario trovare delle soluzioni per questi lavoratori, che dopo essere stati illusi dalla politica hanno perso qualsiasi prospettiva lavorativa.

Bisogna fare chiarezza: o dentro o fuori e senza ulteriori facili promesse che poi puntualmente non sono mantenute. E' necessario verificare la fattibilità economica e giuridica per la prosecuzione dei rapporto di lavoro dei 20 vigili e dei 12 idonei e per questo abbiamo proposto all'amministrazione Accorinti di affontare ogni singola vertenza attraverso tavoli tecnici. In ogni caso -conclude il segretario Crocè- siamo fiduciosi che attraverso il dialogo e il confronto  si possono trovare delle soluzioni per il bene dei lavoratori e dei cittadini”.

CalogeroEmanuele
Calogero Emanuele, segretario generale FP Cisl Messina

“Avvertiamo, oggi, una inversione di tendenza che fa intravedere una gestione collegiale e non verticistica come è stato nel passato e anche la Cisl Funzione Pubblica, con grande senso di responsabilità, vuole contribuire a far rialzare la e, soprattutto, partecipare alle scelte che attengono l'organizzazione del lavoro e il miglior utilizzo delle risorse umane”. Così Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl FP di Messina, commenta l'incontro tra le organizzazioni sindacali con il sindaco Accorinti e il vice sindaco Signorino.

“Abbiamo affrontato grandi criticità legate alla struttura organizzativa che non può restare senza livelli intermedi tra dirigenza e dipendenti – spiega Emanuele – come non sono più rinviabili le problematiche riguardanti la Polizia Municipale che, oltre ad avere un organico sottodimensionato, registra criticità nel modus operandi del dirigente che va oltre le previsioni contrattuali e legislative”.

Durante il confronto, anche la Cisl FP ha chiesto risposte all'amministrazione Accorinti rispetto al precariato perché “come il personale strutturato – ha dichiarato Emanuele- contribuisce in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi dell'ente e come tale deve avere la giusta attenzione e il giusto riconoscimento”.

Altro passaggio fondamentale, quello sui servizi sociali. “L'esecutivo Accorinti -ha sottolineato il segretario generale della Cisl FP -proprio per dare una vera inversione di tendenza, deve avere la capacità di fare scelte ponderate negli assetti dei vertici degli uffici, senza privilegiare nicchie o appartenenze, ma guardando al bene comune e alla funzionalità dei servizi scevra da scelte finalizzate a vantaggi economici e prerogative di pochi. Anche in ordine a trasferimenti e mobilità bisogna ponderare le scelte e, passata la fase di insediamento, siamo convinti che Accorinti saprà fermare gli “strateghi interni” e mettere ordine anche a scelte inopportune che purtroppo anche in questi giorni si sono verificate”.

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