Polemica sui lavori alla Riserva di Marinello. Il sindaco Iarrera convoca l’ente gestore per discutere della situazione
È polemica sui social, cosi come anche nei paesi di Oliveri e Patti, sui lavori di dragaggio e ripascimento che hanno interessato la riserva di Marinello. Lavori che a detta di molti hanno imbruttito la riserva, rendendola difficilmente raggiungibile. I commenti sono stati impietosi: c'è chi ha invocato anche l'interessamento della locale capitaneria di porto, deputata al monitoraggio della fascia costiera, al fine di prevenire e reprimere qualsivoglia forma di alterazione dei luoghi. Il Movimento Cirano, in collaborazione con le associazioni PFM, Pro Loco Oliveri, Legambiente del Longano, Input, Dugongo Team, Cirano Giovani e le Amministrazioni comunali di Oliveri e Patti, ha promosso un incontro con l'ente gestore della riserva di Marinello, per discutere degli interventi che hanno interessato parte della riserva. L'incontro si terrà presumibilmente martedì 9 luglio, presso l'aula consiliare del comune di Oliveri e sarà aperto alla cittadinanza.
Il sindaco Francesco Iarrera, intercettato dalla nostra redazione, sulla situazione venutasi a creare dichiara quanto segue: “abbiamo contattato i vertici della riserva di Marinello per chiedere informazioni sui lavori effettuati. Secondo quanto ci è stato riferito i lavori sono quasi tutti completati, dunque resterebbero solo pochi cumuli di terra da sistemare. Lavori che secondo i vertici dell'ente erano da effettuare necessariamente per mettere in sicurezza la zona. Da parte nostra abbiamo chiesto un incontro per valutare le eventuali azioni da intraprendere, così da poter cercare di migliorare la stato dei luoghi. A tal proposito abbiamo già contattato un poul di esperti per indicarci il percorso migliore da intraprendere. Personalmente siamo dispiaciuti, ma allo stesso tempo siamo rispettosi delle istituzioni, perché comprendiamo che si tratti di una situazione difficile, sicuramente presa con tutte le cautele del caso da parte delle autorità preposte”.