20 aprile 11.55 L’Orto Botanico “P. Castelli” sarà presente all’Euroflora di Genova
L'Orto Botanico “P. Castelli”dell'Università di Messina sarà presente all'esposizione di florovivaismo Euroflora, che si terrà a Genova dal 21 Aprile al 1 Maggio.
Per l'occasione il nostro Orto esporrà, nello stand riservato agli Orti Botanici italiani, circa 20 esemplari di piante a rischio di estinzione del territorio peloritano, riprodotte all'interno dell'Orto. Tra queste ricordiamo
– il Limonium di Capo Alì (Limonium sibthorpianum (Guss.) O. Kuntze), che cresce esclusivamente nell'omonimo Capo, salvato dall'estinzione grazie alla raccolta di semi e alla riproduzione all'interno del nostro Orto Botanico. Per la sua importanza è stato scelto come logo del nostro Orto (link).
– il fiordaliso cicalino (Centaurea deusta Ten. subsp. divaricata (Guss.) Matthäs et Pignatti), pianta del litorale sabbioso di Torre Faro, ridotta ormai a pochi individui per la pressione antropica esercitata su tale litorale, presente nell'Orto dove fiorisce rigogliosa (link).
– la felce bulbifera (Woodwardia radicans (L.) Sm.), rara felce di origini molto antiche (circa 70 milioni di anni fa), sopravvissuta ai cambiamenti climatici trovando rifugio nelle strette valli umide dei Peloritani e della Calabria meridionale; da anni è coltivata con successo all'interno dell'Orto (link).
Oltre alle piante è stato spedito a Genova per l'occasione un campione d'erbario di una foglia di felce bulbifera, raccolta in una forra aspromontana, lunga m 2,65 adeguatamente incorniciata, che speriamo attiri l'attenzione dei visitatori (link).
Il 14 e 15 Maggio le attività dell'Orto Botanico riprenderanno con l'incontro annuale dedicato alle Piante Grasse.
Per l'occasione il nostro Orto esporrà, nello stand riservato agli Orti Botanici italiani, circa 20 esemplari di piante a rischio di estinzione del territorio peloritano, riprodotte all'interno dell'Orto. Tra queste ricordiamo
– il Limonium di Capo Alì (Limonium sibthorpianum (Guss.) O. Kuntze), che cresce esclusivamente nell'omonimo Capo, salvato dall'estinzione grazie alla raccolta di semi e alla riproduzione all'interno del nostro Orto Botanico. Per la sua importanza è stato scelto come logo del nostro Orto (link).
– il fiordaliso cicalino (Centaurea deusta Ten. subsp. divaricata (Guss.) Matthäs et Pignatti), pianta del litorale sabbioso di Torre Faro, ridotta ormai a pochi individui per la pressione antropica esercitata su tale litorale, presente nell'Orto dove fiorisce rigogliosa (link).
– la felce bulbifera (Woodwardia radicans (L.) Sm.), rara felce di origini molto antiche (circa 70 milioni di anni fa), sopravvissuta ai cambiamenti climatici trovando rifugio nelle strette valli umide dei Peloritani e della Calabria meridionale; da anni è coltivata con successo all'interno dell'Orto (link).
Oltre alle piante è stato spedito a Genova per l'occasione un campione d'erbario di una foglia di felce bulbifera, raccolta in una forra aspromontana, lunga m 2,65 adeguatamente incorniciata, che speriamo attiri l'attenzione dei visitatori (link).
Il 14 e 15 Maggio le attività dell'Orto Botanico riprenderanno con l'incontro annuale dedicato alle Piante Grasse.