Poche righe della direzione de L'Espresso per confermare quanto scritto da Piero Messina nell'articolo pubblicato oggi, che denunciava una telefonata tra il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e il suo medico personale Matteo Tutino, primario dell'ospedale Villa Sofia di Palermo, nella quale quest'ultimo avrebbe dichiarato “Lucia Borsellino va fermata, fatta fuori. Come suo padre”.
Tali e tante le polemiche, che alla fine Crocetta si è autosospeso in tarda mattinata, anche se poco prima delle 17 la Procura di Palermo ha diramato una nota con la quale ha negato l'esistenza della telefonata.
Ma L'Espresso non molla e scrive di ribadire “quanto pubblicato. La conversazione intercettata tra il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e il primario Matteo Tutino risale al 2013 e fa parte dei fascicoli segretati di uno dei tre filoni di indagine in corso sull'ospedale Villa Sofia di Palermo”.