Dissesto idrogeologico, duro “j’accuse” del PD

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Giampilieri dopo l'alluvione dell'1 ottobre 2009

Nell'elenco della Regione ci sono proprio tutti. Da Agrigento a Ravanusa, da Randazzo a Santa Venerina, da Patti a Savoca, fino a Porto Palo e Rosolini. Oltre ovviamente a Scaletta Zanclea, tragica protagonista con Giampilieri dell'alluvione dell'1 ottobre 2009. Settanta Comuni siciliani sono riusciti a inserirsi nel POR FSER Sicilia 2007-2013 per ottenere i finanziamenti necessari per la messa in sicurezza del territorio e la del

Grande assente l'amministrazione comunale di Messina, che pur avendo molte aree della città inserite nel Piano di Assetto Idrogeologico non avendo pronto neanche un progetto ma solo schede tecniche è rimasta tagliata fuori da questa prima tranche. Ad escludere la città dello Stretto è stata infatti la mancanza di progetti esecutivi cantierabili degli interventi necessari per tutelare esseri umani e ambiente. Certo, si può ancora sperare nella seconda fase, ma progetti o no, i rubinetti si chiuderanno quando le somme stanziante saranno esaurite e allora non ci sarà più nulla da fare. 

A puntare il dito contro l'esecutivo guidato da Giuseppe Buzzanca è il PD. Senza mezzi termini Peppe Grioli, segretario cittadino del partito, richiama  la Giunta di Palazzo Zanca alle proprie responsabilità. “Denunciamo l'irresponsabilità dell'amministrazione comunale -ha dichiarato Grioli alla stampa- che non ha programmato interventi di manutenzione dei numerosi torrenti di Messina. La nostra città è stata segnata duramente da fenomeni alluvionali di cui ancora abbiamo un ricordo doloroso e indelebile. Eppure neanche l'intensificarsi di fenomeni atmosferici avversi ha spinto Palazzo Zanca a pianificare interventi di pulizia dei torrenti. Quello che è ancor più grave, in molte zone colpite dall'ultima alluvione dell'1 marzo di quest'anno, lo stato dei luoghi è rimasto tale e quale. La priorità della nostra città è una seria politica di messa in sicurezza del territorio. Ma rispetto a questa priorità il nostro giudizio sull'amministrazione Buzzanca  è assolutamente negativo”. 

Peppe Grioli, segretario cittadino PD

D'abitudine Grioli non spara ne mucchio e l'elenco delle dimenticanze dell'esecutivo, anche se non è lungo, è di quelli che danno i brividi. A partire dalla mancata programmazione della pulizia dei torrenti, che fino al 2007 è stata affidata dall'ATO3 con una gara d'appalto. Che magari non risolveva tutti i problemi, ma almeno garantiva una pulizia superficiale dei torrenti più a rischio. Oltre al mancato inserimento nel POR FESR 2007-2013, il cahier de doléances registra anche il mancato monitoraggio dei torrenti cementificati (quelli che scorrono sotto le arterie principali cittadine), l'uso nei villaggi degli alvei dei torrenti come strade e con abitazioni sorte a ridosso degli stessi senza che ci siano argini a proteggerle e la mancata attivazione dell'Ufficio Difesa del Suolo. Ciliegina sulla torta, in un territorio a rischio come quello messinese il Comune può contare su un unico geologo.   

“Tutto questo -puntualizza Grioli- dimostra che l'esecutivo non governa la macchina amministrativa, non ha una strategia per la città, non è presente fisicamente sulle questioni della protezione civile, soprattutto dopo le dimissioni dell'assessore Romano, perché la delega è rimasta al sindaco. Ed è cosa nota che quest'ultimo è costretto a dividere il proprio impegno di primo cittadino con numerosi altri incarichi, non ultimo quello di deputato regionale che lo porta fuori Messina per almeno tre giorni a settimana”. 

Ma mettere sul banco degli imputati l'esecutivo non basta. Per prevenire il rischio piogge ormai imminente con l'approssimarsi della fine dell'estate il PD punta su tre strumenti: un'immediata conferenza dei servizi per pianificare insieme a Provincia, Genio Civile, ESA e Azienda Forestale gli interventi necessari (magari bandendo una gara per la pulizia dei torrenti), lavorare a progetti esecutivi e cantierabili per la messa in sicurezza delle zone abitate a rischio idrogeologico e istituire l'Ufficio Difesa del Suolo, dotandolo di personale adeguato.

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