4 febbraio 14.29 Mafia, Alfano (IDV): “Angelo Provenzano lanci appello a suo padre”

“Nessuno intende negare i diritti dei detenuti, soprattutto quello alla salute. Ma c'è da dire che i penitenziari italiani hanno una nutrita popolazione, e tanti sono i detenuti in precarie condizioni di salute, eppure nessun medico o perito viene scomodato. Non vedo perchè per Bernardo Provenzano, sanguinario boss di Cosa nostra, bisognerebbe adottare un metodo diverso concedendo una scarcerazione dopo meno di cinque anni di . Il figlio Angelo, se ha contezza del fatto che al padre vengano negate le cure in carcere, e questo sarebbe gravissimo, lo denunci nelle sedi e con i toni più opportuni. Sparare nel mucchio non serve a nulla. Mi sembra assurdo continuare con gli appelli in favore di un pluriergastolano stragista che non si è mai pentito. Anzi, l'unico appello Angelo Provenzano dovrebbe farlo al padre, chiedendogli di cominciare a collaborare con la giustizia, soprattutto se, come raccontato dagli organi di stampa, gli rimangono soltanto due-tre anni di vita; solo allora, forse, potrò rivedere la mia posizione”.
Lo ha detto oggi Sonia Alfano, europarlamentare e responsabile nazionale del Dipartimento Antimafia di IdV, commentando l'istanza di scarcerazione presentata dal legale di Bernardo Provenzano e l'appello del primogenito del boss, Angelo.

“Sbaglia Angelo Provenzano a dire che non può paragonarsi ai figli di chi è morto in modo violento: c'è una parola che gli sfugge, ‘ammazzati'. E' quello che è successo a centinaia di persone, trucidate dall'organizzazione criminale a capo della quale è stato per anni suo padre. Ricordo quindi al figlio dello stragista Provenzano, che se lui può andare in carcere a trovare suo padre, molti altri il proprio padre non lo potranno mai più rivedere: quasi tutte le vittime di mafia non hanno avuto nemmeno il tempo per ammalarsi. Rifletta bene prima di parlare” ha concluso Sonia Alfano, che è anche presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *