29 maggio 11.36 Conferenza stampa per la nave traghetto “Messina”

Sono stati illustrati stamani, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Zanca, i dettagli dell'iniziativa del , che ha formalmente comunicato al “Comitato pro nave traghetto Messina” di avere inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei , ai fini della relativa autorizzazione, l'indicazione del nome “Messina” per la nuova nave traghetto di Ferroviaria Italiana, in fase di costruzione nei Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara. All'incontro, presenti i rappresentanti del Comitato, hanno partecipato il sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, e l'assessore provinciale all'Area dello Stretto, Michele Bisignano. Il sindaco Buzzanca, ad aprile scorso, aveva incontrato il presidente di Rfi, Dario Lo Bosco, per ribadire la richiesta della città di intitolare a Messina la nave traghetto. Buzzanca – come si ricorderà – con il presidente dell'Associazione Ferrovie Siciliane, Giovanni Russo, Giovan Giuseppe Mellusi e Diego Buda, rappresentanti del Comitato Pro Nave Traghetto “Messina”, aveva auspicato che alla nuova nave, la cui prima sezione di un blocco del fondo preallestito è stato già posato a novembre scorso, nel bacino dei cantieri di Marina di Carrara, fosse attribuito il nome della città, già prima del completamento previsto alla fine di quest'anno. La prima nave traghetto a portare il nome Messina, entrò in linea nel 1924; fu la prima a tre binari, ed anche il primo traghetto FF.SS a propulsione con motori diesel. L'unità scampò casualmente ai bombardamenti del II conflitto mondiale, trovandosi nell'estate del '43 a Taranto per riparazioni e per questo fu protagonista del ripristino dal 1944 dei collegamenti nello Stretto. La nuova unità di RFI, del tipo Ro-Ro monodirezionale, sarà adibita al trasporto dei vagoni ferroviari caricati senza l'ausilio di mezzi meccanici esterni, sarà lunga 147 metri fuori tutto e larga 18,7 metri fuori ossatura, avrà una portata di 2.500 tonnellate, una velocità di 18,7 nodi e sarà adibita al trasporto di passeggeri, autovetture, automezzi pesanti, carrozze e carri ferroviari nello Stretto. Il traghetto avrà inoltre alte prestazioni di manovrabilità, grazie all'installazione di 3 propulsori azimutali poppieri, 2 thrusters prodieri ed un timone di prua.

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