26 maggio 10.45 Giovani e futuro, sabato manifestazione di studenti, precari e disoccupati

Sabato 28 a partire dalle ore 16 per tutta la sera una generazione di giovani messinesi – studenti, precari e disoccupati – si sono dati appuntamento nella piazza all'incrocio fra via Lepanto e Strada San Giacomo, accanto a piazza Duomo, per manifestare l'angoscia e al contempo il rifiuto netto di vivere senza alcuna prospettiva di futuro. Tutto è nato sull'onda lunga delle proteste di piazza in Spagna che da metà maggio stanno occupando i giornali e i tg di tutto il mondo. “Non vogliamo clonare l'esperienza spagnola, ma anche noi come loro vogliamo riprenderci la scena in una che ci ha messo ai margini, una città che ci costringe a partire alla di un futuro, una città dove il lavoro è sommerso dall'illegalità e sottoposto al ricatto del bisogno, una città dove spesso dobbiamo far carta straccia di diplomi e lauree per lavorare in un call centre, una città dove chi ha un contratto e una busta paga regolare è fortunato” – scrivono gli organizzatori in un comunicato.

Si dicono indignati, esattamente come gli spagnoli: chiedono democrazia reale, scuole e Università di qualità e aperte a tutti, più parchi attrezzati e aree verdi, scuole e edifici al riparo dal rischio sismico, un territorio che non frani sotto i colpi delle piogge d'autunno, servizi pubblici di qualità e spazi per la cultura. Di questo e di altro parleranno sabato 28 a piazza Duomo. Lo faranno con tutte le modalità espressive possibili: dal video-box alla pittura, dalla musica alla scultura con materiale da riciclo, dagli interventi liberi alla proiezione di video. Una protesta spontanea, pacifica che è nata su facebook e ha subito suscitato entusiasmo ed approvazione. Anche il Prof. Guido Signorino, docente di Economia all'Università di Messina ha filmato per loro un video-appello alla partecipazione. “Non vogliamo rinunciare ai nostri sogni, anzi da sabato ci riprendiamo le speranze e ci riprendiamo il futuro”.

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