MESSINA. “Mettere in scena un testo come Novecento significa voler raccontare una storia, riscoprire in altre parole il piacere, insieme con il pubblico, di sentire, immaginare e lasciarsi trasportare in una dimensione diversa dalla propria realtà. Novecento di Baricco, infatti, non è un vero e proprio testo teatrale ma oscilla fra il teatro e la letteratura come un brano Jazz che oscilla tra la musica classica e la musica leggera”. Con queste parole l'attore e regista Francesco Biolchini, presenta il terzo appuntamento della stagione “Radici per restare” del Teatro dei 3 Mestieri di Messina che andrà in scena venerdì 9 e sabato 10 novembre alle 21.00.
Il protagonista, trombettista e grande amico di Novecento, sta pulendo e sistemando un locale alla fine di una serata musicale e il suono di una sirena di una nave, in lontananza, lo porta a evocare la storia e a raccontarla.