PALERMO.
Questo ambivalente rapporto con l'autore siciliano ha prodotto due capolavori; la critica, nell'applaudire Cecchi regista e interprete delle due messe in scena, ha sottolineato come la modernità, la freschezza e l'essenzialità siano caratteristiche fondamentali del suo teatro e come Cecchi sia capace di creare spettacoli acuti e sorprendentemente ironici, di folgorante semplicità.
Enrico IV è una pietra miliare del teatro pirandelliano e della sua intera poetica. L'opera porta in scena i grandi temi della maschera, dell'identità, della follia e del rapporto tra finzione e realtà, molto casi sia a Pirandello sia a Cecchi, che ha realizzato uno spettacolo meta-teatrale: «Il teatro, il teatro nel teatro e il teatro “del” teatro, sono il vero tema di questo spettacolo», dichiara il regista.
Enrico IV la vicenda di un nobile dei primi del Novecento, che da vent'anni vive chiuso in casa vestendo i panni dell'imperatore Enrico IV di Germania (vissuto nell'XI secolo), prima per vera pazzia, procurata da un traumatica caduta da cavallo, poi per simulazione ed infine per drammatica costrizione. L'amarezza vibrante di questa tragedia porta a un risultato di limpida bellezza, a una catarsi vera e propria. Forse in Enrico IV, più che in altre tragedie, il pirandellismo vince i suoi schemi e attinge a una tensione interiore davvero universale.
«Enrico IV fu scritto per Ruggero Ruggeri, il grande attore del primo Novecento. Dopo di lui, molti altri grandi attori si sono cimentati con questo monumento alla Grandattorialità. Prima di tutto ho ridotto drasticamente molte delle lunghissime battute del grande attore; conseguentemente gli altri personaggi acquistano un rilievo che spesso, soverchiati dal peso delle battute del protagonista, rischiano di perdere. In alcuni dialoghi ho “tradotto” la lingua dell'originale in una lingua teatrale a noi più vicina. E ho fatto della follia e della recita della follia di Enrico IV, che nell'originale ha una causa clinica un po' banale, una decisione dettata da una sorta di vocazione teatrale: non per nulla, il teatro, il teatro nel teatro e il teatro “del” teatro, sono il vero tema di questo spettacolo».