Una sedia, un tavolo e un leggio sono gli unici orpelli concessi: il qui e ora nella sua massima espressione. Inoltre, l'interprete che accetta la sfida non può aver visto prima lo spettacolo, deve arrivare sul palco totalmente ignaro, portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
Di White Rabbit Red Rabbit sappiamo solo che è un testo teatrale scritto dall'iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l'esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico. Tutti i media e i giornalisti che assistono allo spettacolo non possono trascurare il fatto che l'autore sia nato in Iran. La richiesta ai giornalisti che lo vedono è che siano attenti e prudenti nei loro resoconti ed articoli per non causare danni all'autore, che oggi vive a Berlino.
La natura del progetto lascia poche tracce e si chiede ai giornalisti di non svelare il contenuto del testo, di non scrivere recensioni, eventualmente di condividere le impressioni dopo l'esperienza vissuta. È un esperimento importante non solo sul fronte artistico, ma anche su quello organizzativo e produttivo.
White Rabbit Red Rabbit ha avuto interpreti celebri e meno celebri tra cui si ricordano, tra gli altri, Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach.
La società 369gradi, diretta da Valeria Orani, è una struttura riconosciuta nell'ambito dell'innovazione culturale, e grazie a questo rompe le regole tradizionali del mercato mettendo in atto un dialogo che vede coinvolti in egual misura Teatro, Artista e Produzione. Oltre Palermo lo spettacolo sarà programmato tra il 2017 e il 2018 a Roma, Milano, Napoli, Bari, Cagliari e altre città si stanno aggiungendo.