Nelle sale del Palazzo dei Duchi di santo stefano di Taormina rivivranno i ritratti di Italo Calvino, di Elio Vittorini, di Giulio Einaudi, di Natalia Ginzburg e molti altri (colti dallo spirito intelligente e anticonformista di Giulio Bollati). Ma ci saranno anche le istantanee di Hemingway che dorme, di Gary Cooper che sorseggia un aperitivo, di una Simone de Beauvoir sorridente e di tanti altri ancora, tutti catturati dall'obiettivo di Inge Feltrinelli.
Nell'anno in cui il festival Taobuk dedica questa edizione al tema Padri e Figli, riflettendo quindi anche su un concetto difficile come la trasmissione di un'eredità, le fotografie di Bollati e di Feltrinelli partono dal passato e ci riavvitano al presente con la dolcezza evocativa del bianco e nero o dei colori sbiaditi delle vecchie macchine fotografiche. Come a ricordarci che siamo tutti figli di quel Secolo Breve fatto (anche) di coraggio intellettuale.