Il Movimento 5 stelle, infine conquista Gela e Augusta. Mentre il Centrodestra vince a Enna, Licata, Raffadali, Tremestieri Etneo e barcellona Pozzo di Gotto. Secondo il senatore Francesco Scoma di Forza Italia il DNA del Paese è moderato come Forza Italia. “Le vittorie di Licata e Raffadali dimostrano che il centro destra è vivo e che la Sicilia ed altre regioni di Italia si preparano a ritornare su posizioni politiche moderate – afferma Scoma, vice coordinatore vicario del partito di Silvio Berlusconi in Sicilia. La sconfitta di Crocetta a Gela è un chiaro indice dello scarso gradimento del suo governo, persino in casa propria“.
Il centrosinistra conquista Marsala, Bronte, Carini, Ispica, Milazzo e San Giovanni La Punta. “Al termine di questa tornata elettorale siamo soddisfatti della vittoria dei candidati del PD, o sostenuti dal PD: vinciamo nella stragrande maggioranza dei comuni chiamati al voto – dice Fausto Raciti, segretario regionale del PD. In particolare penso alle affermazioni a Marsala, Bronte, Carini, Ispica e Milazzo, che seguono vittorie importanti al primo turno a iniziare da quella di Agrigento. Risultati che ci gratificano, specie in relazione all'impegno diretto che abbiano profuso in queste realtà “. Raciti conclude prendendo atto delle sconfitte di Enna e di Gela, dove, secondo il segretario, il Partito Democratico deve avviare una seria riflessione sulle ragioni di quei risultati. Entusiasta il parlamentare regionale del PD Anthony Barbagallo per la vittoria a Bronte di Graziano Calanna e spiega che: “festeggiamo un risultato frutto della competenza e dell'energia messa in campo dal candidato, e del progetto innovativo e convincete del Partito Democratico e del centrosinistra unito”.
A Enna, il candidato di centrodestra Maurizio Dipietro, sostenuto da quattro liste civiche, è stato eletto sindaco con 7425 voti pari al 51,9%. Sui 27 mila 395 aventi diritto al voto, si sono recati alle urne in 14 mila 844 pari al 54,19 segnando un meno 12,49% rispetto al primo turno
A Barcellona Pozzo di Gotto con 11 mila 844 voti ha vinto Roberto Materia del centrodestra con il 56,72% dei voti.
Ad Augusta Maria Concetta Di Pietro del Movimeto 5 Stella è stata eletta sindaco con il 13 mila 496 voti pari al 75,06%. I votanti sono stati 18 mila 296 (56,95%) con una vistosa riduzione degli elettori rispetto al primo turno quando era andato a votare il 68,2% degli aventi diritto.
Graziano Calanna del centrosinistra è stato eletto sindaco a Bronte con 5 mila 710 voti (57,35%). I votanti sono stati 10 mila 560 (55,57%) con una riduzione dell'11,17% rispetto al primo turno.
A Carini Giovì Monteleone del centrosinistra è stato eletto sindaco con 6 mila 055 voti pari al 60,11%. I votanti sono stati 10 mila 356 (30,68%) con un forte riduzione rispetto al primo turno quando si era recato alle urne il 54,08%.
La poltrona di primo cittadino di Gela è andata a Domenico Messinese del Movimento 5 Stelle eletto con 22 mila 677 voti (64,5%). I votanti sono stati 36 mila 031 (54,71%) con una riduzione del 13,90% rispetto al primo turno.
A Ispica si sono recati alle urne in 7 mila 947 (57,15%) con un forte calo rispetto al primo turno quando si era recato alle urne il 71,49%. Pierenzo Lucio Muraglie del centrosinistra è stato eletto sindaco con 4 mila 359 voti (57,68%).
Angelo Cambiano, sostenuto da tre liste civiche di Centrodestra, è stato eletto sindaco a Licata con il 54,96% (8 mila 438 voti). Il tasso di affluenza si è attestato sul 37,08%, hanno votato in 15 mila 726 il 13,01 in meno rispetto al primo turno.
A Marsala Alberto Di Girolamo sostenuto dal centrosinistra è stato eletta sindaco con il 21 mila 715 voti pari al 68,06%. I votanti sono stati 33 mila 181 (47,20%) con una vistosa riduzione degli elettori rispetto al primo turno quando era andato a votare il 69,08% degli aventi diritto.
A Milazzo Giovanni Formica del centrosinistra è stato eletto sindaco con 9 mila 295 voti(62,2%).
La poltrona di primo cittadino di Ribera è andata a Carmelo Pace, sostenuto dal nuovo centro destra e da liste civiche, eletto con il 51,9% voti (5 mila 5266). I votanti sono stati 11 mila 091 (54,51%) con una riduzione del 9,39% rispetto al primo turno.
A San Giovanni La Punta, il candidato del centrosinistra Antonino Bellia è stato eletto sindaco con 4 mila 978 voti (53,64%). Con 9 mila 517 votanti l'affluenza si è attestata al 50,71% con una diminuzione di 18,41 punti rispetto al primo turno.
A Tremestieri Etneo, Santi Rando del centrodestra, sostenuto da liste civiche, ha ottenuto il 50,74% (3 mila 934 voti) ed è stato eletto sindaco. Sui 17 mila 110 aventi diritto si è recato alle urne solo il 46,56% con una diminuzione rispetto al primo turno quando il 65,77% si era recato alle urne.