Si tratta di una rivisitazione dei miti dello Stretto di Messina in chiave pedagogica e divulgativa al centro di due progetti in corso promossi dall'Assessorato regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana: Lo Stretto di Messina, un luogo nel mito per iniziativa del CRicd (Centro regionale per l'inventario e la documentazione, grafica, fotografica, aerofotografica, audiovisiva e filmoteca regionale siciliana) e Orion, Museo multimediale dello Stretto per iniziativa della Soprintendenza del Mare. In essi si esplora il vasto e sovente sconosciuto patrimonio di leggende e racconti fantasiosi che appartengono alla tradizione siciliana attraverso una rassegna emblematica di testi e filmati dall'antichità ad oggi.
«Il documentario e il museo virtuale sono progetti innovativi di particolare valore – dichiara l'Assessore Carlo Vermiglio – finalizzati a diffondere la conoscenza di questo paesaggio culturale unico al mondo, da sempre crocevia di popoli e fonte di ispirazione di miti e racconti in una trama di narrazioni densa di memorie e di risonanze. Due produzioni dei Beni culturali per rilanciare e valorizzare, attraverso la forza del patrimonio culturale e paesaggistico, un luogo nevralgico del Mediterraneo, un ponte tra l'Europa e la Sicilia che oggi più che mai potrà costruire il suo futuro riscoprendo le radici profonde della propria tradizione culturale».
L'incontro è realizzato in collaborazione con l'Associazione Culturale Athanasius Kircher di Messina e col patrocinio di Fidapa Capo Peloro, Ordine degli avvocati di Messina, Ordine dei geometri di Messina, Ordine dei medici di Messina, Rotary Stretto di Messina, Soroptimist Club Messina.