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Catania, tre docenti universitari nella Commissione esperti per l’elaborazione del nuovo PNR

I professori Battiato Paino e Bella 1

CATANIA. Tre docenti dell'università etnea nella Commissione di esperti per la elaborazione del PNR, Programma nazionale per la Ricerca 2021-2027. I professori Maria Caterina Paino, Sebastiano Battiato e Giampaolo Bella sono stati nominati dalla Direzione generale per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati del MIUR e sono stati inseriti in tre diverse aree prioritarie per la ricerca: la professoressa Paino, direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche e docente di Letteratura Italiana contemporanea, nell'area “Cultura umanistica, Creatività, Trasformazioni Sociali, Società dell'Inclusione” per l'ambito “Discipline storico letterarie ed artistiche”, il professor Sebastiano Battiato, docente di Informatica e delegato del rettore ai Sistemi informativi di Ateneo, nell'area “Informatica, Industria, Aerospazio” per l'ambito “High Performance Computing, Big Data” e il professor Giampaolo Bella, docente di Informatica, nell'area “ per i Sistemi Sociali” per l'ambito “Cybersecurity”.

 

Il PNR è il documento che orienta la di ricerca in Italia individuando priorità, obiettivi e azioni volti a sostenere la coerenza, l'efficienza e l'efficacia del sistema nazionale della ricerca e contiene, inoltre, linee di indirizzo a livello nazionale. Il documento, che dovrà essere presentato dalla Commissione di esperti entro il prossimo 30 giugno, è finalizzato a garantire coerenza alle attività di ricerca, evitare sprechi e dispersione di risorse, a fornire un piano temporale, finanziario e progettuale, a tutti gli attori pubblici e a concentrare le risorse nelle aree di maggiore interesse garantendo il necessario supporto alla ricerca di base, libera e imprescindibile. Con il precedente PNR 2015-2020 sono stati investiti 2,5 miliardi di fondi pubblici per la ricerca in programmi innovativi che hanno permesso l'aumento del numero di ricercatori in Italia e dall'estero e investimenti mirati sulle infrastrutture, sulle aree prioritarie per la ricerca applicata (Aerospazio, Agrifood, Salute, Industria 4.0), per migliorare la sinergia fra sistema pubblico e privato e il programma strategico per il Sud.

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