Al noto artista Francesco Guadagnuolo che è stato sempre sensibile sul mai risolto problema mediorientale e sull'attesa ancora di quella tanto invocata speranza di pace, è stato chiesto di presentare in diverse città europee il suo imponente dipinto che misura 175 per 400 centimetri dal titolo Pace in Terra Santa. L'arte, si sa, è un modo di sensibilizzare gli animi, dove c'è un problema politico, la cultura potrebbe avere la sua parte e portare alla riflessione, alla calma per riprendere il dialogo.
Il dipinto rappresenta oltre 50 figure in un multiforme apparato scenico, dove si commemora la morte e si celebra la vita, il continuo contrasto di libertà dalla brutalità della violenza e dall'odio. Dice l'artista, nell'intervista: «Finiamo questo massacro con morti e feriti e passiamo alla convivenza civile, ritorniamo subito al dialogo». Per capire il suo impegno bisogna risalire ai suoi incarichi al Senato, nell'ambito dell'Intergruppo Parlamentari per il Giubileo, dove era stato chiamato a cooperare con i suoi contributi artistici fin dal 1997. Guadagnuolo è un artista di grosso spessore internazionale. Opera tra Roma Parigi e New York, da sempre sensibile alla Pace nel mondo per questo è stato insignito nel 2010 del titolo di Ambasciatore di Pace dell'Universal Peace Federation – ONG accreditata con Special Consultative Status presso il Consiglio Economico e sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite.