La mostra, nata in coproduzione con la Fondazione Sant'Elia e con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, sarà visitabile dal 25 gennaio al 24 marzo nella sala delle Capriate di Palazzo Sant'Elia. Un'esposizione originale e multimediale con installazioni, oggetti simbolici ed opere d'arte contemporanea, video e proiezioni, armonizzati in un percorso narrativo che conduce ad un'esperienza avvolgente, a tratti graffiante, a tratti subliminale, e di grande effetto emotivo nella memoria della Shoah, che in Sicilia si arricchisce di documenti e materiali storici inediti, come le lettere di espulsione dei professori universitari durante il ventennio fascista.
Ricordi Futuri 3.0 guarda al passato, ma lo coniuga col presente, rintracciando il dolore di ieri tra i migranti di oggi. Opere come Legami di Paolo Amico centrano la fusione tra ieri e oggi: un barcone del 1947 Exodus, riprodotto a penna sfera. Metà è in bianco e nero, che accoglie gli ebrei sfuggiti allo sterminio, migranti verso la Terrasanta; l'altra metà è a colori, carica di uomini i cui giubbotti di salvataggio arancioni rimandano ai fatti di cronaca.