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#Sicilia. Riforma Province, Renzi la boccia e Ardizzone convoca l’ARS per la modifica

Giovanni Ardizzone, presidente ARS
Giovanni Ardizzone, presidente ARS

Nel resto del Paese il sindaco della città e quello del Comune capoluogo coincidono. In Sicilia invece, grazie ai capricci del presidente della Regione Rosario Crocetta e al benestare di alcuni parlamentari dell'ARS, lo eleggeranno i primi cittadini dei Comuni che ricadono nell'area della città metropolitana.

Ma il voto sarà ponderato e sarà quindi proporzionale al territorio rappresentato. Ovviamente, da Roma è arrivata puntuale la bacchettata con la nuova impugnativa del Governo nazionale sulla norma per la mancata coincidenza tra il sindaco del Comune capoluogo e quello delle Città metropolitane il presidente dell'ARS Giovanni Ardizzone tenta di rimediare.

“Non mi meraviglia l'ulteriore e scontata impugnativa del Governo nazionale sulla disciplina delle Città metropolitane -dichiara. Come avevo già evidenziato in Aula, durante l'esame del disegno di legge, non si è percepita l'importanza della norma, anzi si è insistito, per ben due volte, a non allinearci ai Paesi europei e al resto d'Italia”.

Martedì convocherò la conferenza dei dei gruppi parlamentari per decidere quando l'Aula possa occuparsi della modifica della norma che, indipendentemente dal volere del Governo regionale, questa volta dovrà essere coerente con il quadro normativo nazionale ed europeo -conclude Ardizzone. E' ormai chiaro ed evidente, comunque, che d'ora in avanti che i rapporti con il Governo nazionale non potranno più essere lasciati alla discrezionalità del governo regionale”.

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