Durante il seminario d'approfondimento, promosso dalla rete dei Gruppi di azione costiera (Gac) siciliani, si è discusso delle nuove opportunità per lo sviluppo locale costiero attraverso la cooperazione transnazionale nella nuova programmazione europea. Il fondo europeo della pesca (FEP) ha introdotto, infatti, nuove misure per il sostegno dei piani strategici delle zone costiere mirando alla valorizzazione del mare come risorsa-sistema.
All'interno del seminario i rappresentanti istituzionali dei vari Paesi europei che si affacciano nel mar mediterraneo, insieme agli esperti del settore, hanno avviato i gruppi di lavoro per arrivare alla sottoscrizione del protocollo d'intesa per la costituzione dell'Itinerario Europeo del Pescato che valorizzerà coste e territori.
“Un nuovo modo di intendere le politiche del mare – ha spiegato Dario Cartabellotta, responsabile unico Cluster BioMediterraneo aprendo ieri pomeriggio la sessione plenaria alla presenza dei rappresentanti istituzionali dei vari Paesi europei.Il Mediterraneo è il luogo dove si incrociano le diverse culture e dove è ancora forte ed importante il rapporto tra l'uomo e il mare, dove la pesca è un'attività importante che riguarda l'economia. Lo sforzo che oggi si deve fare è quello di ripartire dalla cultura marinara nel segno della cooperazione. Un ruolo che spetta ai Gac eleggendo la pesca a strumento economico di valorizzazione dei territori”. In quest'ottica l'enogastronomia diventa la base per la promozione del prodotto ittico.
Inoltre, a margine dello show cooking, accanto ad una tavola imbandita di prodotti tipici dell'isola, dal pomodoro di Pachino al Cerasuolo di Vittoria, dal cioccolato di Modica alla frutta martorana, dai formaggi storici ai salumi dei Nebrodi, è stato presentato Alimentaria Historiae: note in margine alla cultura gastronomica siciliana il libro, a cura del CoRiBi A e dell'Istituto Zooprofilattico della Sicilia, che racconta storie di cucina millenarie.
Venerdì, per la giornata conclusiva, spazio invece al confronto tra le esperienze dei Gac della Sicilia, della Calabria e della Campania.