“Del resto – continua la parlamentare iblea – non posso non sottolineare come il governo regionale e i suoi uffici si siano dimostrati superficiali e approssimativi nella gestione di tutto l'iter amministrativo che ha portato alla sentenza odierna. In primis, scambiando delle semplici richieste di chiarimento da parte dell'ARPA Ragusa per un parere favorevole dello stesso ente e in seguito sospendendo le autorizzazioni ambientali senza indicarne la durata, così come previsto dalla legge.
Secondo la deputata Vanessa Ferreri, questa “ennesima tirata d'orecchie da parte del TAR sottolinea come la Regione Sicilia avrebbe errato nel qualificare il provvedimento di ritiro delle autorizzazioni come revoca piuttosto che come annullamento. E che la stessa, invece di procedere direttamente all'annullamento delle autorizzazioni, avrebbe potuto e dovuto verificare la possibilità di prescrizioni suppletive, ed eventualmente ordinare gli eventuali adeguamenti. Tuttavia – conclude la Ferreri- esistono tutti i presupposti per impugnare la sentenza, e mi auguro che la Regione difenda adeguatamente e strenuamente i propri atti davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa, tutelando in quella sede anche gli interessi di un'intera comunità, quella di Scicli, che in maniera chiara e ben precisa si è sempre opposta a questo mega impianto”.