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#Palermo. Minacce e un proiettile all’ex presidente del Senato Schifani

Renato Schifani

Un proiettile e una lettera di minacce nella cassetta delle lettere dello in  Virgilio a Palermo dell'ex presidente del Senato e attuale parlamentare NCD Renato Schifani.

Come riporta il Giornale di Sicilia, la busta è stata trovata lunedì scorso. La minaccia contenuta nella lettera è relativa alla legge voluta nel 2008 da Schifani che prevede il sequestro per equivalente.
Un sequestro preventivo che prevede, appunto, la confisca per equivalente del profitto ottenuto commettendo un reato tributario, che può essere disposto “sui beni intestati ad una persona giuridica soltanto quando sia dimostrato che l'ente costituisce lo schermo fittizio delle attività e delle disponibilità dell'amministratore resosi autore del reato”. 
Di recente Schifani ha ribadito il proprio impegno a favore della legge. Chiaro il messaggio riportato dal Giornale di Sicilia: “Tu ci hai fatto togliere i soldi e te ne sei vantato, ma pagherai, morirai”. Gli inquirenti non escludono alcuna pista, anche se si privilegia quella mafiosa.
“Siamo affettuosamente vicini al presidente Renato Schifani per la grave minaccia ricevuta ha commentato il ministro dell'Interno Angelino non ha appena ha appreso la notizia. L'impegno e la determinazione con cui ha sempre contrastato nello svolgimento degli importanti ruoli ricoperti ogni forma di attività criminale, ne hanno fatto un forte punto di riferimento. Sono certo che continuerà con la stessa passione a farsi sostenitore di quei principi di legalità e giustizia che sono alla base del codice comportamentale di un uomo delle Istituzioni”.
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