L'unico passo in avanti in una situazione che si trascina da anni, è l'atto di indirizzo del commissario straordinario Filippo Romano, che esprime la volontà di prolungare i loro contratti fino a dicembre 2015, portando così i precari della provincia peloritana al pari dei lavoratori del resto della Sicilia.
Nonostante l'intento, però, nessuna delibera di proroga è ancora stata approvata, mentre il Bilancio Consuntivo 2014 prevede un prolungamento dei contratti fino al 31 luglio.
Lasciando trasparire rabbia e delusione nei confronti di una classe politica dalla quale si sentono abbandonati, i contrattisti, attraverso Tiziana Ruggeri, RSU della FP Cgil di Messina, reclamano i propri diritti.
“Siamo precari da oltre 25 anni -spiega la sindacalista. Stiamo lottando per uno stipendio inferiore ai mille euro che per molti di noi è l'unico sostentamento. Vogliamo rispetto”.
I 97 lavoratori in scadenza di contratto chiedono maggiore sostegno da parte dei colleghi assunti a tempo indeterminato e dei concittadini e minacciano un'azione di lotta più dura.
“L'obiettivo -concludono- è far sentire ancora di più la nostra voce, in un momento di crisi che colpisce non solo il nostro stipendio e il nostro lavoro, ma l'intera comunità, che in molti settori dipende proprio dal buon funzionamento degli uffici provinciali”.