Prima di procedere all'eventuale erogazione della somma derivante dal FURS, la dirigente chiederà il parere alla Corte dei Conti e solo in caso di assenso lo stesso sarà erogato, anche se con riserva di eventuale recupero. La FP CGIL si dice “particolarmente preoccupata per le notizie apprese da Palermo, poiché in mancanza del contributo il teatro stesso rischia la chiusura, con una gravissima perdita sia dal punto di vista culturale che occupazionale, visto che a pagare le conseguenze più salate saranno solo le maestranze (peraltro in stand-by già da oltre un anno) che non hanno alcuna speranza di poter riprendere l'attività lavorativa.
La dirigente ha chiesto un paio di giorni per studiare il caso, “ma la stessa -puntualizzano le responsabili sindacali- vuole rendersi conto delle cause che hanno creato una crisi di tale portata, che difficilmente sembra poter essere superabile. Come FP CGIL abbiamo chiesto ufficialmente la convocazione di un tavolo di crisi presso il dipartimento. “È necessaria -concludono Crocè e Raffa- la convocazione delle organizzazioni sindacali regionali per affrontare le problematiche dell'Ente Teatro di Messina a 360°“. La Stimolo si è impegnata a convocare le organizzazioni sindacali nella prima decade del mese di dicembre. Intanto, la FP CGIL Sicilia, insieme alla FP CGIL di Messina, chiederà al presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci e alla deputazione peloritana di salvare il teatro anche attraverso interventi legislativi”.