Va scemando e perdendo di importanza la prima retrogressione che giorno 29 sfilerà via nel Mediterraneo occidentale e che molto probabilmente sarà inglobata in parte dalla goccia fredda a largo della Spagna, mentre prenderà piede l'ipotesi di un secondo impulso balcanico.
Nel frattempo, il 30 settembre nel Mediterrano centro-occidentale si registrerà un piccolo ma insidioso perno depressionario, che traslerà verso Levante approfondendosi in prossimità del basso Tirreno e il cui reale posizionamento farà sì che la struttura possa essere alquanto pericolosa per le sorti di alcune aree.
Correnti in quota tra Sud Ovest al meridione settore siculo-ionico nella parte pre-frontale con correnti sciroccali al suolo saranno un mix esplosivo per la genesi di forti nubifragi, ma c'è il rischio che non solo il versante ionico possa esser preso di mira da piogge anche di notevole entità.
Fatto questo, che fa prevedere che quest'area sarà esposta a severi nubifragi entro venerdì 2 ottobre, con strascichi anche localmente fino al mattino del 3 ottobre.
Inoltre, tra 2 e 3 ottobre si prevedono piogge anche alluvionali, diluite nelle varie ore, che potranno bagnare le zone sicule e calabre ioniche e meridionali, con sommatoria finale delle precipitazioni in più giorni che saranno molto abbondanti in alcune aree ristrette con il rischio di dissesti idrogeologici.
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Autore: Giovanni Micalizzi.
Fonte: Stretto Meteo.