L'opera è stata presentata, presso la prefettura di Palermo, in diretta video dall'area del viadotto, dal Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il presidente dell'ANAS Gianni Vittorio Armani e il commissario delegato per l'emergenza Himera Marco Guardabassi.
Il nuovo collegamento provvisorio, realizzato dall'ANAS è lungo complessivamente due chilometri e comprende l'adeguamento della viabilità esistente, tra cui la Strada Provinciale 24, dallo svincolo di Scillato sino al viadotto, e la costruzione di una nuova rampa di accesso all'autostrada.
“L'apertura della bretella dell'A19 è una risposta trasparente ed efficiente del Governo e delle amministrazioni regionali e locali alla comunità della Sicilia, intervenendo su lacune di decenni – ha dichiarato il ministro Delrio. Siamo qui in primo luogo per la realizzazione della bretella di collegamento autostradale della A19 nei tempi stabiliti. Una situazione di emergenza affrontata, anche ricorrendo alle altre vie di trasporto, quella ferroviaria per i passeggeri, con l'anticipata entrata in funzione dei nuovi treni tra Catania e Palermo, e con il ricorso alle vie del mare per il trasporto merci. Siamo qui, inoltre, per presentare l'intervento complessivo previsto per la A 19 che porterà la strada a essere un modello di sicurezza e di innovazione tecnologica. Qui c'è un Sud che si rialza, che ce la fa, e che si pone come eccellenza. Un ringraziamento dovuto quindi a tutti coloro che stanno contribuendo a questa nuova stagione, iniziando dal presidente Armani”.
“Ringrazio, quindi, oltre al ministro Graziano Delrio e il presidente Armani, il Commissario Marco Guardabassi, la struttura del ministero che lo supporta e quella di Anas, le ditte che hanno eseguito i lavori e, soprattutto, i cittadini siciliani che, vivendo una situazione di pesante disagio, si sono fidati delle istituzioni e degli impegni che queste hanno preso con loro, dimostrando grande pazienza in questi mesi – ha aggiunto Curcio. Sappiamo bene che, superata questa prima fase di emergenza, le criticità non sono state completamente superate ma sappiamo altrettanto bene che lo strumento emergenziale consente di intervenire nei limiti delle risorse a disposizione e dei tempi dati. Per questo, il ripristino complessivo del viadotto va oltre queste possibilità”.
“Personalmente, quale dirigente dello Stato, ritengo di aver svolto, come sempre, il mio lavoro con disciplina ed onore, come recita la Costituzione – ha dichiarato Guardabassi. E, nel caso di specie, con tanta passione in più, a causa dell'emergenza e della voglia di dar risposta alla cittadinanza, oltre a chi mi ha dato fiducia, che ringrazio. E vorrei anche ringraziare quei comitati ed associazioni di cittadini che, con il loro apporto, spesso critico, hanno costituito uno stimolo continuo alla mia attività. Da ultimo, nel ricordare la gratuità del mio incarico, voglio far presente, in tempi di facili critiche alla pubblica amministrazione, che nello Stato ci sono anche dirigenti – come quelli formati dai corsi-concorso della Scuola Superiore – giovani, capaci, motivati, ansiosi di dimostrare il loro valore a servizio della Nazione, che fanno dell'efficienza una stella polare, senza mai dimenticare la legalità. Non solo burocrati, dunque, magari superpagati, ma anche onesti e capaci servitori della collettività”.