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#Ragusa. Giuseppe Barone racconta la Modica di fine ottocento

Ultimo appuntamento con il ciclo di incontri sulla storia di Modica nell'Ottocento e nel Novecento, organizzato dalla Fondazione Giovan Pietro Grimaldi e dalla locale sezione dell'Unitre.

Sabato 6 giugno, presso Palazzo Grimaldi, si terrà una lezione dal titolo Dalla crescita alla crisi (1880-1890). L'associazionismo e la questione sociale.

Alle 18 e 30, dopo l'introduzione del presidente dell'Unitre Rinaldo Stracquadanio, la relazione di  Giuseppe Barone, storico dell'università di Catania, approfondirà le dinamiche espansive del decennio Settanta-Ottanta caratterizzate dall'exploit delle esportazioni agricole, dall'istituzione di banche locali, dalle conseguenze della riforma elettorale, ma anche dalla nascita delle società operaie di mutuo soccorso, tra cui la Carlo Papa, tuttora esistente.

La diffusione della fillossera, l'afide che annientava i vigneti, segnò un'inversione nel ciclo economico e d ebbe drammatiche ripercussioni sociali in tutta l'Isola.

Tra il 1892 e il 1893 esplosero anche a Modica violente manifestazioni di protesta che portarono a una serie di scontri di piazza con i Reali carabinieri.

, braccianti agricoli, contadini, operai e artigiani, che rivendicavano migliori condizioni di vita e di lavoro, costituirono i Fasci dei lavoratori, un movimento di massa che rivendicava riforme d'ispirazione democratica e sociale. Contro le proteste si scagliò la dura repressione militare del governo guidato dal siciliano Francesco Crispi.

Tra i tanti episodi violenti, quello del febbraio 1897, quando negli scontri persero la vita cinque popolani e un centinaio rimasero feriti. Un episodio rimasto finora sepolto tra le pieghe della Storia e venuto alla luce grazie a un inedito diario dell'epoca.

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