Con la collaborazione della Ripartizione Faunistico-Venatoria di Ragusa, gli uccellini, come previsto dalle disposizioni di legge e dalla Convenzione di Washington (CITES) sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, sono stati tutti liberati all'interno di un'area faunistica protetta nel territorio di Scicli, dove gli esemplari potranno nuovamente ritrovare il loro habitat naturale. In tale circostanza, è stato appurato il decesso di 60 esemplari, mentre altri 8, gravemente feriti, sono stati affidati ad un struttura riabilitativa. Secondo una stima, gli uccellini destinati al commercio illegale avrebbero fruttato sul mercato un guadagno di oltre 150.000 euro. Il responsabile, A.B. calabrese di anni 44, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa per i reati di maltrattamento, uccisione, detenzione di specie protette e ricettazione. Il veicolo utilizzato per il trasporto è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. L'operazione di servizio si inquadra nell'ambito di un dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, che prevede un'intensificazione dei controlli presso i porti e gli aeroporti su scala nazionale.