Una dimenticanza non da poco visto l'importo dell'appalto (intorno ai 27 milioni di euro) vinto dal Consorzio stabile Medil Scarl, se davvero dovesse essere realizzato in 320 giorni lavorativi dalla consegna dei lavori dalla fine del 2018 consentirebbe di fluidificare il traffico tra il centro della città e la zona sud.
Il progetto, rielaborato diverse volte, interessa il tratto di quasi 4 chilometri che dal calvalcavia accanto alla stazione centrale arriva fino al viale Gazzi ed è stato finanziato dalla Regione Sicilia e dall'Autorità Portuale. La nuova via Don Blasco, è spesso confusa con la cosiddetta Via del Mare nonostante si tratti di due strade diverse, anche perché la prima già esiste mentre l'altra è da costruire dal nulla.
Quando se ne iniziò a parlare negli anni Ottanta la spesa per sistemare la via Don Blasco, un concentrato di abbandono, abusivismo e degrado a poche centinaia di metri dal centro della città, era stata ipotizzata in 25 miliardi di lire. Prevista non solo la riqualificazione della strada, ma anche la realizzazione di tre strutture fondamentali quali le opere di abbassamento della quota stradale del sottopasso FS alla fine di via Santa Cecilia, l'attraversamento della dismessa linea FS Messina-Palermo nei pressi del curvone di Gazzi e della linea del tram e dell'area ATM e il completamento della copertura del torrente Zaera. In tutto, 3,8 chilometri di tracciato, 3 dei quali “riguardano l'adeguamento della viabilità esistente e 800 metri la realizzazione di nuove opere”.
La Via del Mare, invece, è un appalto molto più costoso (oltre 80 milioni di euro) che dall'inizio degli anni Novanta di tanto in tanto qualcuno rispolvera, soprattutto in periodo elettorale. Nel 2003 si iniziò a lavorare alla progettazione, che fu portata a termine due anni dopo. Se mai dovesse essere finanziata e costruita, la Via del Mare collegherà la Zona Falcata a Tremestieri ma senza sovrapporsi alla strada già esistente. Attualmente esiste solo un protocollo d'intesa tra il Gruppo Ferrovie dello Stato, il Comune e l'Autorità Portuale.