I rumors delle ultime settimane danno per vincente l'ingegnere messinese, che vanta un curriculum corposo proprio nel settore che andrebbe a gestire, i trasporti. Rispetto a Restuccia, invece, si registra una battuta: con quello che succede al CAS un avvocato serve sempre. Gli addetti ai lavori e gli esperti del settore ovviamente puntano su Guglielmo, sia per l'esperienza e la competenza acquisite nel campo della mobilità e dei trasporti che per l'età, vista l'energia che sarà necessaria per ridare un senso a un carrozzone mangiasoldi come il CAS. L'interessato glissa le nostre domande e si limita a dichiarare: “Guidare il Consorzio Autostrade sarebbe un grande onore, ma anche un onere notevole. Aspetto la decisione del presidente Musumeci”.
Per quanto riguarda invece Restuccia, che non siamo riusciti a rintracciare telefonicamente, la bilancia penderebbe a favore dell'esperienza forense e politica di quest'ultimo. Questione, forse, di poche ore, e sapremo chi Musumeci deciderà di far sedere sulla poltrona più scomoda del Consorzio Autostrade.