L'incontro ha visto la partecipazione del professore Giovanni Russo, Luogotenente dell'Ordine del Santo Sepolcro, del professore Sergio Sportelli preside della sezione di Catania dell'Ordine e del sindaco Filippo Miroddi. Era presente anche il vescovo di Piazza Armerina Monsignore Rosario Gisana.
Nel suo intervento Michele Trigona, delegato dell'Ordine di Piazza Armerina, ha ringraziato i presenti e gli autori per il lavoro di ricostruzione storica e religioso realizzato con la pubblicazione del testo. Ha evidenziato, inoltre, l'impegno a favore della Terra Santa, tenuto conto che il ricavato del testo sarà devoluto per le opere promosse dall'Ordine. “Accanto alla formazione religiosa e alle opere – ha detto Trigona – promuoviamo eventi culturali che consentono di riscoprire le ragioni della nostra fede e l' attualità del nostro impegno, auspico che il testo sia particolarmente apprezzato non solo per il valore culturale ma anche per le finalità sociali che si prefigge nello specifico il sostegno delle opere nella Terra Santa, luoghi dai quali si irradia il mistero della nostra fede”.
L'appello è stato colto dal sindaco Miroddi che si è impegnato a valorizzare sul versante culturale l'antica chiesa. Ha poi augurato ai cavalieri un costante impegno nella missione di evangelizzazione e testimonianza cristiana.
L'incontro si è concluso con l'intervento degli autori del testo. E mentre Melfa ha descritto le parti che compongono l'opera evidenziando la parte teologica, storica e artistica. Ingaglio ha parlato dell'aspetto artistico che contraddistingue il reliquiario contenente il frammento della Santa Croce.
Dopo la presentazione è stata celebrata la messa in cattedrale per l'Esaltazione della croce dove sono stati esposti la Reliquia della Santa Croce e il reliquario di Simone Da Aversa.